"Le tre opere alchemiche" si inaugura così a Savona il nuovo anno accademico

INCONTRI ingresso libero: riprendono le attività per questo nuovo anno 2016/2017 pieno di iniziative, eventi, corsi, conferenze e tante sorprese.

Questo sabato 24 settembre 2016 alle ore 17.00, c/o la nostra Sezione di Savona dell’Associazione Archeosofica in Via Monturbano 15 rosso (subito vicina a piazza Saffi) sarà presentato l’intero programma dell’anno; e per presentarlo, un incontro sull’alchimia ci sembrava molto appropriato.

LE 3 OPERE ALCHEMICHE

L’Alchimia, secondo la definizione classica, è l’arte della trasformazione dei metalli, con lo scopo di ottenere l’oro.

Si può dire che in ogni tempo sono state istituite delle vere e proprie scuole dove, con modi e linguaggi differenti, adatti ai tempi in cui operavano, questa antica arte veniva insegnata e tramandata a tutti coloro che volevano conoscerla.
Esiste quindi un’alchimia egizia, greca, araba, pagana, cristiana e molte altre, nate tutte con lo scopo di nobilitare la materia vile ed impura.
L’Alchimia è stata oggetto di analisi ad opera di numerosi pensatori e studiosi, si possono, infatti, annoverare tra le fila degli alchimisti San Tommaso d’Aquino, Raimondo Lullo, Ruggiero Bacone, Giovanni Keplero, Heinrich Khunrath, Jacob Bohme e molti altri.

Così è stato in passato, ma oggi?. L’Alchimia per la sua dottrina ed attività pratica, infatti, è adatta a tutti gli individui di ogni tempo; occorre, tuttavia, depurarla da quell’idea, sorta in epoca illuminista, che la vede relegata ad una mera chimica primitiva - oggi totalmente inutile - frutto dell’opera di visionari chimici pervasi da un desiderio materiale di ricchezza Occorre, quindi, chiedersi perché occuparci di Alchimia, che senso ha, per l’uomo e la donna di oggi, comprendere il linguaggio dell’antica arte ermetica.

L’Associazione Archeosofica, grazie agli studi di Tommaso Palamidessi, riscopre questa antica scienza, fornendo nuove indicazioni, fondate su una sapienza tradizionale, per conoscere e rendere utile, oggi come allora, l’Arte Regia ed i suoi scopi. Scopriamo, infatti, che, velati dietro il simbolismo delle reazioni ed operazioni chimiche, si celano procedimenti per ottenere, non solo un benessere fisico ma una vera e propria trasmutazione interiore.