Daniele Rembado, assessore al Turismo e alla Cultura di Pietra Ligure, è indubbiamente soddisfatto dei risultati conseguiti a livello di iniziative per l’estate appena trascorsa e, nel contempo, traccia un percorso per la programmazione autunno/inverno.
Spiega Rembado: “Il nostro punto di forza è stato nella capacità di creare grandi iniziative capaci di autofinanziarsi, con contenuti importanti per l’immagine di tutto il paese e, al tempo stesso, minimi costi di organizzazione. Un esempio lampante è stato il concerto di Fiorella Mannoia, che ha radunato circa duemila persone e, solo grazie al prezzo del biglietto, ha coperto quasi totalmente le spese. Ed è evidente che i soldi risparmiati in un evento possono essere reinvestiti in altre iniziative”.
Una programmazione “per tutti”, come tiene a precisare l’assessore: “Abbiamo avuto alcuni eventi-clou, come le infiorate nel centro cittadino, Bim Bin Gio Co, la Gastronomica e Dolcissima Pietra capaci di catalizzare l’attenzione di intere famiglie. In particolare proprio Bim Bin Gio Co è stato dislocato nei giorni e negli spazi, in modo da offrire una settimana intensa per il nostro mini-turista, che così scopre il territorio e ne trae un arricchimento personale”.
Il futuro, per salvare non solo Pietra Ligure ma tutta questa Riviera che ormai per troppi anni ha puntato sul binomio sole/mare, è la destagionalizzazione. Ci spiega ancora l’assessore: “A ottobre punteremo sullo sport. Avremo il 6 e 7 ottobre il Pietra Polo Beach Cup, un torneo con i cavalieri che giocano a polo sulle nostre spiagge, creando la suggestiva vista d’insieme di questi cavalli che corrono sul litorale; sabato 15, un’altra disciplina particolare abbinata alla spiaggia, con il Foot golf, cioè il golf giocato con i piedi; sabato 22 si terrà la quinta edizione della maratona RunRivieraRun sul lungomare e per le vie cittadine”.
Com’è il quadro del turismo invernale, qui a Pietra?
“Nel periodo natalizio abbiamo un turismo consolidatissimo, la città si popola letteralmente. E stiamo progettando delle rassegne che siano trasversali, cioè in grado di accontentare tutti. Per Halloween, invece, vogliamo puntare sui giovani e organizzeremo, in quel weekend, una vera maxidiscoteca a cielo aperto nel centro storico”.
Quanto è diverso, il turista estivo, rispetto a quello invernale?
“Ovviamente c’è un abisso tra le due realtà, ma sono legate tra loro da un’unica costante: quella del territorio. Per questo motivo vogliamo investire in una grande scommessa, che è l’outdoor. Si tratta di un patrimonio enorme che non è ancora stato valorizzato come merita. Abbiamo il dovere di potenziarlo e per questo motivo avvieremo una serie di incontri con tutti i Comuni vicini per creare una rete solida e variegata di offerta proprio nel campo dell’outdoor”.