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Politica | 28 settembre 2016, 11:40

Polemiche a Tovo per le case agli immigrati

La Prefettura chiede a chi ha la possibilità di mettere alcune abitazioni a disposizione

Polemiche a Tovo per le case agli immigrati

Anche il Comune di Tovo S. Giacomo, a fronte della grave situazione di crisi che da anni ormai sta portando al collasso tutta l’area del Medio Oriente e del Nord Africa, si attiva per offrire un primo soccorso ai numerosi rifugiati politici che sbarcano sulle nostre coste.

Nel testo affisso dal Comune di Tovo, si legge testualmente: “Con il presente avviso il Comune intende manifestare alla comunità locale l’esigenza da parte della Prefettura di reperire alloggi privati da adibire all’accoglienza dei profughi. Le unità immobiliari per civile abitazione o strutture collettive site sul territorio comunale dovranno essere in possesso dei requisiti di vivibilità. I contratti, stipulati secondo le direttive del ministero dell’interno, saranno intestati a una delle imprese individuate dalla Prefettura di Savona per le finalità di accoglienza ai rifugiati. Chi fosse interessato a mettere a disposizione un alloggio può contattare il Comune di Tovo S. Giacomo entro il 15 ottobre lasciando nominativo e recapito, che saranno poi comunicati alla Prefettura”.

Come era facilmente prevedibile, una richiesta di questo tipo ha sollevato il consueto alveare di polemiche, con i commenti che si moltiplicano sui social network, tra slogan ormai consueti, come “prima l’Italia agli italiani” e affermazioni velatamente razziste.

Ma il sindaco, Alessandro Oddo, interpellato in merito, sceglie di evitare ogni polemica: “Non voglio entrare nel merito, in fondo si tratta di poche critiche da parte di alcune persone”. E, con riferimento al suo paese adagiato sulle rive del Maremola, ma anche al detto latino “tante teste, tante idee”, Oddo conclude dicendo: “Mi limiterò a rispondere con una citazione: stando seduti sulla riva di un fiume si vedono passare tante persone…”

Alberto Sgarlato

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