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Politica | 29 settembre 2016, 16:15

Nasce la "Bandiera del cuore" (FOTO)

Un vero e proprio “marchio di qualità” per i Comuni della nostra Riviera più attenti alla salute, alla qualità della vita e alla lotta allo stress

Nasce la "Bandiera del cuore" (FOTO)

È stato presentato oggi, 29 settembre, all’Hotel del Golfo di Finale Ligure, il progetto denominato “Bandiera del Cuore”. Ma che cos’è la “Bandiera del cuore”? Semplice: come esiste la bandiera blu che determina la qualità delle acque, o la bandiera verde per i paesi dell’entroterra, perché non creare un simbolo che identifichi i Comuni più “in salute” dal punto di vista del ritmo di vita, della mancanza di stress, della tutela della salute?

L’idea è nata da Gabriella Tripepi, che si definisce “studentessa atipica” della facoltà di Scienze del Turismo: la Tripepi è infatti una madre di famiglia che ha deciso di “rimettersi in gioco” e laurearsi.

E, durante un esame che richiedeva un progetto di tipo turistico, ha presentato questa bozza. Da lì, una vera reazione a catena inarrestabile: l’università ha creduto nell’attuabilità della cosa e ha spinto Gabriella Tripepi a cercare adesioni, sei Comuni del territorio (Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Finale Ligure sulla costa e Giustenice, Magliolo, Tovo S. Giacomo all’interno) hanno offerto subito il loro appoggio, altri due (Loano e Boissano) sono in procinto di entrare ed ecco che in un attimo “Bandiera del Cuore” è già una realtà, che accoglie dentro di sé oltre 250 attività tra Bagni Marini, strutture ricettive, ristorazione, numerose associazioni (Amici della Cardiologia, Federazione Italiana Cuochi Liguria – Lady Chef), ASD RunRivieraRun, Oasi Liguria, Unione Provinciale Albergatori, Associazione Carabinieri in congedo di Finale L., Associazione Culturale Baba Jaga), tutti pronti a contribuire per un territorio più “Heart and Health Friendly” (amico del cuore e della salute).

I primi a dare il saluto, in questa presentazione ufficiale, sono gli amministratori dei primi sei comuni. Intervengono nell’ordine:

Alessandro Oddo (Sindaco di Tovo S.G.): “Siamo di fronte a un’iniziativa unica, nata dall’entusiasmo di una sola persona ma destinata a creare forti sinergie sul territorio. E poi Tovo S. Giacomo è ‘il Paese del Tempo’, dove nasce il primo museo italiano dell’Orologio da Torre. Un orologio che scandisce i suoi battiti come un cuore, per un tempo più vivibile”.

Mauro Boetto (Sindaco di Giustenice): “Avevamo già compiuto un primo passo aggregativo con la nascita dell’Unione della Valmaremola. Ora avremo un bel coordinamento, ancora maggiore, tra alberghi, ristoranti, b&b, in nome della salute e della corretta alimentazione. E io, che da oltre trent’anni lavoro a S. Corona, ci tengo perché mi sento particolarmente coinvolto”.

Alfonso Gramaglia (Sindaco di Magliolo): “Finalmente un bel progetto per unire costa ed entroterra e che darà visibilità ad ambedue queste realtà. Dimostreremo che Magliolo ha le strutture e gli spazi per dare tanto, a turisti e residenti”.

Daniele Rembado (assessore alla cultura e al turismo di Pietra Ligure): “Abbiamo un territorio fantastico, ma possiamo far capire che c’è di più: possiamo infatti dare non solo accoglienza, ma anche sicurezza. Abbiamo una realtà unica come S. Corona ed è giusto farla conoscere per tutte le sue potenzialità, perché non è solo un luogo di cura, ma una realtà che può far sentire il turista sicuro e coccolato”.

Claudio Casanova (assessore alla cultura e al turismo di Finale Ligure): “La giornata di oggi è, al tempo stesso, conclusione di un percorso organizzativo e inizio di un forte programma di collaborazione e aggregazione che di certo porterà i suoi frutti. Noi di Finale abbiamo già iniziato a promuovere il marchio all’interno della nostre iniziative estive, come MilleAmici, l’anniversario di Radio Milano International e Finale for Nepal. Inoltre stiamo creando il nostro ‘percorso del cuore’, da Punta Crena alla Caprazoppa, che sarà disseminato di cartelli descrittivi con consigli su attività tipiche legate alla salute cardiaca”.

Renato Dacquino (Sindaco di Borgio Verezzi): “Sono stati sette mesi di impegno, ma ora vogliamo andare avanti con determinazione e con la logica di un continuo miglioramento. Perché il prodotto-Liguria è bello ma non basta il prodotto senza il servizio, ed il servizio è costantemente migliorabile. E si migliora solo credendoci a fondo: chi aderisce alla Bandiera del Cuore deve avere una marcia in più, non fare le cose tanto per farle. No alle polemiche sterili e sì ai meccanismi virtuosi, per creare una rete che abbia un contagioso effetto positivo”.

Gabriella Tripepi, dopo avere ringraziato tutti coloro che hanno creduto in lei, dalla famiglia agli amici che l’hanno sostenuta, all’università che ha appoggiato questa idea, agli amministratori, fino ad arrivare a Oroargento Group che ha organizzato questo congresso e all’Hotel del Golfo che ha fornito la location, presenta un altro tassello importante: è Giuseppe Lepore, commercialista che ha contribuito a seguire tutta la faticosa parte burocratica dell’associazione.

Dichiara Lepore: “Anche io ci ho messo il cuore. Da giovane facevo volontariato negli scout, quando si diventa più adulti ci sono tanti modi per offrire il proprio contributo, compreso il volontariato fiscale”. E infatti Lepore fa parte dell’associazione “Il Trust in Italia”, che organizza una nuova formula di aiuto economico (il trust, appunto) e, in questo momento, sta organizzando un trust per Amatrice. “Con questo sistema sappiamo di dare il massimo aiuto: se entra 100, è sicuro che 100 verrà devoluto, senza intermediari e senza speculazioni”.

Tripepi è un vulcano di idee: partendo tra tre punti essenziali, che sono la prevenzione delle patologie cardiovascolari, la dieta mediterranea e l’invecchiamento attivo, dipana un progetto che lei stessa definisce “adatto a tutti, di qualsiasi età. Perché tutti cercano il benessere”. E per iniziare ha coinvolto un team di esperti, formato da quattro professori dell’Università di Genova e tre professori del Dipartimento di Cardiologia di S. Corona, che offrono continui spunti e suggerimenti”.

Spiega Tripepi: “Salute non è solo non avere malattie, ma è stare complessivamente bene con noi stessi. Ci sono molte nazioni estere che iniziano a istituire un ministero della felicità nei loro governi, mentre da tempo ha preso forma un vero e proprio comitato mondiale di valutazione che ha creato un indice dei luoghi più vivibili del pianeta, chiamato Happy Planet Index. Per ottenere questi parametri di vivibilità, noi dell’Associazione Bandiera del Cuore daremo vita a tantissimi eventi: dal bike sharing alle piste ciclabili, dai menù salutisti ma gustosi nei ristoranti aderenti a quella che molti alberghi hanno già battezzato “la colazione che ti vuole bene”, priva di grassi e zuccheri; e ancora la diffusione di defibrillatori, dove Finale è già all’avanguardia con la copertura completa dei suoi 28 stabilimenti balneari, fino a tutta una serie di “idee in libertà”, di prossima realizzazione, come le aree di lettura comuni, attività che tengono sveglia e attiva la mente, dai tornei di scacchi a quelli di enigmistica, momenti aggregativi nei bar, legati anche al semplice gesto di offrire un caffè, per creare una forte rete di convivialità e interscambio tra turisti e residenti, manifestazioni di “abbraccio libero”, un piccolo gesto che dà tanto, attività legate al ballo e allo yoga… Le possibilità sono infinite”.

Carlo Scrivano, nella duplice veste di Unione Provinciale Albergatori e Associazione Amici della Cardiologia dichiara: “ABC, Associazione Bandiera del Cuore, si trasformerà in ABCD: la D è la destinazione benessere, perché il turista possa sapere che arriva sul nostro territorio in sicurezza, per un’esperienza ulteriore rispetto al mare, all’entroterra, per un’offerta che si completa sempre di più”.

Katia Paonessa, cardiologa di S. Corona e facente parte del Comitato Scientifico che assiste l’intero programma, commenta: “Tutto ciò si sposa perfettamente con le linee-guida dell’organizzazione mondiale della sanità (OMS): siamo di fronte a un’iniziativa che invita a comportamenti sani inseriti in un territorio sano”.

La professoressa Anna Cossetta, del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Genova (DISFOR UNIGE) aggiunge: "Bisogna dire grazie a Gabriella Tripepi, che con questo progetto ha reso l'università più vicina al territorio e alla gente".

Il 4 ottobre prossimo la “Bandiera del cuore” sarà presentata al Convegno Nazionale per l’invecchiamento attivo.

Alberto Sgarlato

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