Albenga: il Piatto Blu consegnato alla Famiglia Cerea per aver segnato in 50 anni di attività la storia della cucina italiana

I grandi della cucina  tornano nella Città delle Torri grazie alla delegazione di Albenga e del Ponente Ligure della Accademia Italiana della Cucina che, nella giornata di ieri, ha assegnato il prestigioso premio “Il Piatto Blu” alla famiglia Cerea titolare del ristorante Da Vittorio a Bergamo.

L’onorificenza, ideata dal Delegato Roberto Pirino nel 2010, viene attribuita ogni anno a grandi personalità che, nella loro vita e nella carriera, hanno fatto apprezzare in Italia e nel mondo la cultura e le tradizioni della buona cucina italiana.

Queste anche le basi della motivazioni che hanno portato la delegazione a scegliere la Famiglia Cerea che da 50 anni operano nel settore della ristorazione di altissimo livello e, in questo ambito, hanno ricevuto diversi riconoscimenti tra cui tre stelle Michelin.

“La nostra forza – racconta Francesco Cerea, uno dei figli di Vittorio – è quella di aver puntato su una evoluzione continua della cucina che deve essere tradizione ma anche evoluzione e creatività. Importante, poi, l’attenzione alla sala che, grazie a mia mamma è curata nei minimi dettagli”.

Ed è proprio la signora Cerea che spiega “Credo che in un ristorante la cucina sia importantissima, ma lo è altrettanto l’accoglienza perché i nostri clienti devono trovare, nel nostro ristorante, un ambiente elegante ed accogliente nel quale voler ritornare”.

Ma quale il piatto da non perdere Da Vittorio? “Naturalmente i paccheri alla Vittorio preparati di fronte ai nostri clienti per far venire loro in bocca l’acquolina ancor prima di assaggiare i nostri piatti”.

Ad accogliere e consegnare la riproduzione del Piatto Blu di Albenga il dottor Roberto Pirino “Grandi nomi hanno ricevuto questo premio che ho ideato proprio per esaltare l’importanza della cucina quale forma d’arte, di cultura, quale momento di aggregazione e promozione del territorio non solo in Italia, ma anche all’estero. Siamo felici di consegnare la riproduzione del nostro piatto blu, creata dai maestri vetrari altaresi, alla Famiglia Cerea che si è distinta e continua a farlo nel mondo dell’alta cucina”.

Una cerimonia che apre le porte magari ad un ritorno dei componenti della famiglia Cerea anche nel territorio ingauno che, a livello di materie prime enogastronomiche, ha un patrimonio ricchissimo da scoprire e valorizzare.