La Edilvele srl apre la procedura di concordato, ma le opere sono quasi concluse

La società immobiliare Edilvele apre la procedura di concordato con riserva con il commissario Dott. Provaggi Giampaolo.

L'impresa edile aveva già subito un forte periodo di crisi dato dalle problematiche legate al cantiere di via Milano che dall'agosto 2007 al novembre 2011 era rimasto fermo per il sequestro giudiziario causato da alcune irregolarità di progettazione.

In particolare gli impresari avevano inserito nel progetto planivolumetrico il terreno di un privato e il cortile del vicino asilo comunale, ma anche grazie alla mediazione dell'Avvocato Cibien e all'approvazione di una variante in consiglio comunale la questione si era risolta.

Tornati in possesso dell'area, però, gli immobiliaristi dovettero avviare le procedure per la ristrutturazione del debito per poter completare i lavori ed affrontare le spese rese necessarie a seguito di 4 anni di immobilità causati dal sequestro. Negli edifici, infatti, avevano trovato dimora senzatetto, clandestini e persone poco raccomandabili lasciando alle loro spazio una situazione di incuria e degrado consistente.

Attraverso ulteriori finanziamenti, comunque la Edilvele è riuscita ad ultimare quasi completamente i lavori ed anzi a consegnare alla città la prima parte delle opere di urbanizzazione previste dall'operazione immobiliare.

In particolare è stata aperta la strada per facilitare la viabilità della zona specialmente durante le ore di punta (all'uscita da scuola dei bambini della Redemptoris Mater) l'illuminazione pubblica e due dei tre parcheggi previsti, oltre alla consegna di alcuni immobili grazie all'abitabilità parziale.

I prossimi passi, che a questo punto verranno condotti e concordati dagli imprenditori e dal commissario  Provaggi, comporteranno l'ultimazione dei lavori (stimati in un ultimo 2% del totale) con la consegna della seconda parte delle opere di urbanizzazione come ad esempio un parchetto giochi per bambini previsto nella zona.

Al contempo, contando anche su una leggera ripresa immobiliare, si spera nella vendita degli appartamenti (si tratta di abitazioni che possono tranquillamente ospitare famiglie, quindi non solo da sfruttarsi come seconde case) e dei negozi previsti al piano terra, circa 400 metri quadri l'area che verrà dedicata alle attività commerciali che potrebbero riqualificare ancora di più la zona.