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Attualità | 19 novembre 2016, 12:31

Antincendio boschivo, firmato il protocollo di intesa tra Liguria, Lombardia e Piemonte, ma cosa accadrà il prossimo anno?

Tra abolizione del corpo forestale e il passaggio della competenza sulla protezione civile allo Stato non mancano le preoccupazioni. Stefano Mai: "Non credo che quanto di positivo fatto fino ad oggi vada perduto. Dobbiamo però riorganizzarci"

Antincendio boschivo, firmato il protocollo di intesa tra Liguria, Lombardia e Piemonte, ma cosa accadrà il prossimo anno?

E' stato firmato oggi nel polo regionale della Protezione civile di Villanova d’Albenga dagli assessori regionali allo Sviluppo dell’entroterra della Regione Liguria, Stefano Mai, alla Protezione civile della Regione Lombardia, Simona Bordonali, e della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia il protocollo d’intesa tra le tre Regioni per il reciproco supporto in attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.

L’accordo – spiega l’assessore Mai – rientra nei rapporti di collaborazione per lo sviluppo non solo di attività di supporto operativo in caso di emergenze in una delle tre regioni, ma anche per implementare le attività formative dei volontari, di addestramento e organizzazione nell’ottica di un reciproco scambio di esperienze e di sinergie operative”.

Il gemellaggio tra i volontari antincendio tra Regione Liguria e Lombardia si è concretizzato nel 2016 con il dislocamento di 121 volontari lombardi nelle basi operative di Borghetto Vara in provincia della Spezia e di Imperia, durante le campagne estive. Il gemellaggio col Piemonte, stipulato nel 2015, ha visto impegnati questa estate in operazioni di supporto ai volontari liguri di 92 volontari dell’Aib piemontese in occasione degli incendi sulle alture di Genova – Monte Fasce - e 95 a Casarza Ligure e Vasia. “Conosciamo molto bene – commenta l’assessore Mai – la dedizione, la professionalità, l’impegno e la disponibilità dei nostri volontari. Con il protocollo sottoscritto oggi, che non implica alcun costo aggiuntivo per la Regione, il ricorso al supporto interregionale sarà valutato, caso per caso, in situazioni di estrema emergenza oppure – conclude - quando per problematiche di discutibile competenza amministrativa sulle zone di confine si potrà ricorrere a un intervento congiunto”.

Con il protocollo d’intesa si punta a ridurre le tempistiche della risposta operativa, a contenere le superfici percorse dal fuoco, ottimizzare l’impegno degli operatori e la loro sicurezza.

In questo quadro estremamente positivo, però, non mancano le note negative o i dubbi derivanti sopratutto dall'abolizione del Corpo Forestale e dal passaggio della competenza della Protezione Civile in capo allo Stato.

Spiega Stefano Mai "Da assessore regionale ho imparato ad apprezzare il corpo forestale divenuto uno dei miei principali interlocutori. La decisione di abolirlo non manca di creare preoccupazioni, ma sono convinto che riusciremo, con l'impegno di tutti ad organizzarci nella maniera migliore per fare in modo che gli ottimi risultati e la splendida sinergia raggiunta fino ad oggi non vada persa".

Afferma poi l'assessore della Lombardia Simona Bordonali "La competenza della protezione civile, dal 4 dicembre in poi passerà in capo allo Stato, quindi le regioni non potranno più occuparsi in maniera diretta di questo tema. Questo ci preoccupa non poco, il rischio è, infatti quello di un livellamento verso il basso di realtà che fino ad oggi collaborando hanno raggiunto ottimi risultati. Le regioni diventeranno esecutori di serie B, quindi, ma ci organizzeremo per fare in modo di continuare a dare un servizio fondamentale ai cittadini"

 

L'assessore della Regione Piemonte, Alberto Valmaggi "Piemonte e Liguria da molti anni collaborano in questa direzione e siamo felici di aver allargato il protocollo anche alla Lombardia. "

Alcuni numeri del contesto ligure


La Liguria ha l’indice di boscosità più alto tra le Regioni italiane. Secondo i dati elaborati dall’INFC- Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio, aggiornati al 2015, su una superficie complessiva del territorio ligure di 542.024 ettari, il bosco ricopre 397.521 ettari, cioè il 73,34% del totale, contro la media nazionale del 36,45%. In dieci anni, tra il 2005 e il 2015, si è registrato un incremento della superficie a bosco di 22.763 ettari, pari a un + 4,20%.

 

I volontari Aib Antincendio boschivo

In Liguria le attività di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi boschivi, sono svolte esclusivamente attraverso l’intervento del volontariato specializzato per lo scenario di rischio di incendio boschivo. Il volontariato Aib è organizzato in gruppi comunali e in organizzazioni di volontariato e opera in modo totalmente gratuito. Sono oltre 1800 i volontari operativi AIB distribuiti in circa 200 organizzazioni e gruppi comunali.

 

La campagna Aib estate 2016

 

Nei primi 8 mesi del 2016, fino alla metà di agosto, si sono registrati 90 incendi con una superficie bruciata inferiore a 200 ettari. Seppur impegnativa per il sistema regionale Aib, tale situazione rientrava in una condizione di normalità per la stagione e le caratteristiche climatiche del periodo. Con il decreto n. 1 del 25 luglio, è stata decretata la grave pericolosità per gli incendi boschivi, che vieta l’accensione di qualsiasi fuoco o apparecchio elettrico o a motore nelle aree

boschive o in prossimità di esse.

A partire dal 23 agosto si è registrata una escalation di eventi che fino alla metà di settembre ha richiesto un forte impegno del Sistema regionale Aib. In soli 24 giorni il Sistema regionale Aib ligure ha effettuato 212 interventi di spegnimento e bonifica di incendi che spesso si sono protratti per più giorni, la maggior parte dei quali di origine dolosa.

 

Dal 15 agosto alla fine di settembre il fuoco ha percorso 725 ettari su un totale di 1015 ettari percorsi dall’inizio dell’anno. Tra la metà di agosto e la metà di settembre del 2016, l’impegno richiesto al volontariato Aib ligure è stato decisamente straordinario: circa 14mila ore tra attività di spegnimento e monitoraggio e circa 44mila chilometri percorsi. Anche i velivoli AIB della Regione sono stati impiegati in modo straordinario nei giorni di maggiore pressione. Nei soli mesi di agosto e settembre i tre elicotteri AIB della Regione Liguria hanno volato per oltre 286 ore rispetto alle 74,62 volate da gennaio a luglio. Nella settimana dall’11 al 17 settembre è stato attivato anche un quarto elicottero.

Mara Cacace, Maurizio Lo Sorgio

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