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Politica | 03 dicembre 2016, 10:15

Asilo "Piccolo Principe" di Alassio, il consigliere Galtieri: "L'ultima frittata dell'amministrazione del sindaco Enzo Canepa"

"Ho letto le dichiarazioni della LISTA CINEMA "Canepa Sindaco" che mi ha accusato di essere più attaccato ai diritti dei privati che alla cosa pubblica"

Asilo "Piccolo Principe" di Alassio, il consigliere Galtieri: "L'ultima frittata dell'amministrazione del sindaco Enzo Canepa"

Asilo "Piccolo Principe" di Alassio, il consigliere comunale Capogruppo "Insieme X", Angelo Galtieri interviene:

Ho letto con estremo interesse, le dichiarazioni della LISTA CINEMA "Canepa Sindaco" che mi ha accusato sia in Consiglio che sui mass media di essere più attaccato ai diritti dei privati che alla cosa pubblica. Accuse che ritengo mosse più dalla frustrazione causata dal fallimento dell'operazione “Voglio Posso Comando “ della Dott.ssa M. Zioni che dopo 12 anni di errori madornali e arroganza amministrativa nella gestione della pratica Asilo nido “Piccolo Principe“, ieri generosamente invocava la condivisione della delibera con le minoranze a cui ha nascosto anche parte dei documenti necessari per deliberare in totale trasparenza .

Fantastica poi la generosità della maggioranza che ha lasciato libertà di coscienza ai suoi Consiglieri (vedi M.Zioni e P.Nattero “ASTENUTE “), un diritto di libertà di scelta democratica, non “ concesso “ alle minoranze, che secondo la stessa Zioni e l'assessore Rossi non avevano diritto di abbandonare l'aula su una pratica in cui la minoranza consiliare, non ha oggettivamente nessun coinvolgimento: un vero pasticcio politico- amministrativo, che ha già mietuto vittime anche in Tribunale, circa tre anni fa, dove personale del Comune scelse il patteggiamento, in sostanza una spontanea ammissione di responsabilità in questo caso, penale.

Incredibile poi il giudizio sulla mia persona “REO“ di aver presentato interrogazioni e mozioni in merito all'operato inaccettabile, illegittimo, quanto arrogante dell'amministrazione Canepa. Proporre una mozione per evitare che l'Ente debba, oltreché demolire una edifcazione illegittima, perché a suo tempo basata su atti carenti e sbagliati sia sotto un proflo formale che sostanziale, evitare di dover pagare anche ulteriori danni nell'ordine di qualche migliaio di euro. Queste le somme in ballo, che andrebbero ulteriormente a depauperare le casse comunali, oltre quelle già investite in spese e pareri legali: questo atteggiamento evidenzia sicuramente un' interesse personale sia come consigliere sia come cittadino, stanco di pagare tasse destinate a liquidare sanzioni e spese legali, provocate dall'incapacità dei “ gira frittate “ di scarsa capacità politica, che oggi governano la Città. 

c.s.

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