La notizia, ormai, era nell’aria da un anno, ma i finalesi cercavano di non pensarci, di rimuovere questo evento che sarebbe prima o poi arrivato quasi come un lutto cittadino: in questi ultimi giorni del 2016 la storica drogheria Oliveri, che si affaccia sul meraviglioso Arco di Spagna e sulla Piazza detta “dei cannoni”, chiude i battenti definitivamente.
Mauri Alberto, genero del celebre Carlo Oliveri, un commerciante amatissimo in tutta Finale, alla nostra domanda: come mai chiudete? Siete una bottega storica… Ci risponde: “Eravamo una bottega storica, eravamo, purtroppo. Fu aperta nel 1922, ma il fondatore già aveva rilevato una drogheria presente in piazza fin dal 1908”. E ci mostra una foto d’epoca della piazza fotografata dall’alto nella quale si legge distintamente l’insegna con la scritta “Drogheria”.
Racconta ancora il titolare: “Non ci hanno rinnovato il contratto di affitto. La gente può solo immaginare il nostro dolore nel dover chiudere i battenti. Abbiamo provato a cercare delle alternative in giro, ma i proprietari di muri chiedono affitti troppo alti; noi vendiamo caramelle e dolcetti, con il nostro tipo di articolo non potremmo mai ammortizzare una spesa simile. Quindi, che altro posso dire? Al momento si chiude, perché non ci sono alternative. Noi continuiamo a guardarci in giro, ma se al momento dovessi fare una previsione, direi che al 99% finisce qui”.
Si tratta di un momento di grande amarezza, ma Mauri Alberto riesce a trovare un lato positivo: “L’unica cosa che mi consola sono i numerosi attestati di stima e di affetto che sto ricevendo di persona, con le ultime visite dei clienti, su Facebook, per telefono, un segno tangibile che la gente si ricorderà di noi”. E infatti, mentre ci apprestiamo a lasciare il locale ormai semivuoto, si affaccia dentro una signora, con un inequivocabile accento di fuori Liguria, che dice: “Ma come? Cessata attività? Io non venivo a Finale da due anni, ora sono tornata e il mio primo pensiero è stato quello di passare da questa bottega storica. Mi dispiace così tanto!”
L’appello di Savonanews è che le associazioni di categoria, quelle dei consumatori, la gente comune, l’amministrazione, si uniscano tutti perché Finale Ligure non può perdere un simile patrimonio storico. Ed è giusto che la Drogheria Oliveri rinasca, magari altrove e sotto un’altra forma, ma continui ad allietare con le sue caramelle le future generazioni di bambini finalesi.