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Politica | 09 gennaio 2017, 14:04

Elezioni provinciali: il malumore di Giuliano Arnaldi

Dichiara il consigliere comunale di Onzo: "Ormai è ora di commissariare il PD Savonese"

Elezioni provinciali: il malumore di Giuliano Arnaldi

Il risultato elettorale provinciale ha suscitato profondo malumore in Giuliano Arnaldi, che sottolinea: "Sono iscritto al PD, Consigliere Comunale di Onzo (dove il PD ha fatto il miglior risultato provinciale nelle Europee del 2014, ha tenuto nelle Regionali del 2015 - 28% contro il 30% del Centro Destra- unico Comune savonese dove ha vinto il sì nel recente referendum).

In merito all'esito delle votazioni, Arnaldi commenta: "Sono riusciti a farci perdere anche la Provincia. Dopo Regione e Comune Capoluogo anche Palazzo Nervi viene regalato al Centro Destra di Toti da un gruppo di persone autoreferenziate ed evidentemente inadeguate al ruolo per il quale (si) sono nominate.

Il dato politico che riguarda l’intero ponente è che si è chiusa la finestra temporale che vedeva il PD convincere gli elettori moderati. In un Partito serio chi ha avuto l’onore di guidare questo partito dovrebbe avere ora l’onere e la decenza di farsi da parte. Se possibile questa sconfitta è ancora più grave, perché il sistema elettorale provinciale consente ai partiti un notevole controllo: votano solo i Consiglieri Comunali e i Sindaci. Ed è significativo notare come i Consiglieri dei Comuni più piccoli , presumibilmente i più radicati sul territorio e meno condizionati dai partiti, siano quelli che hanno maggiormente disertato le urne, delusi da un sistema che sentono sempre più distante e incomprensibile".

Prosegue Arnaldi: "La Segreteria PD ha sbagliato tutto, privilegiando tatticismi buoni per l’atro millennio ed ambizioni personali sprovviste di quella autorevolezza necessaria a convincere in tempi difficili come questi. La lista è stata fatta ed approvata per delega dall’alto, senza discussione, senza consultare chi ha ottenuto realmente il consenso popolare, ignorando l’intero territorio: la Valle Bormida non è stata rappresentata, a Ponente si è preferito il protagonismo personale alla difficile ma indispensabile condivisione. In compenso vecchi e nuovi signori delle tessere si stanno organizzando per controllare un Congresso che evidentemente servirà solo a garantire candidature ( che dovranno però fare i conti con il giudizio popolare del voto…)".

Le conclusioni del consigliere di Onzo sono severe: "Qualcuno si svegli a Roma! Commissariate il PD Savonese prima che ci trascinino verso la prossima, ennesima sconfitta..."

Rg

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