Stop tecnico ai musei di Albenga chiusi, provvisoriamente, a seguito di una serie di osservazioni sollevate all’Istituto di Studi liguri in merito alla gara per la gestione della biglietteria e del reparto visite dei musei di Albenga che ha portato la Sovrintendenza a volerci vedere chiaro ed a cogliere l'occasione per fare un quadro a tuttotondo dell'offerta culturale della Città delle Torri (vedi articolo).
“L'incontro di oggi è stato positivo – afferma L'assessore Alberto Passino – il comune ha incontrato il ministero con le varie ripartizioni delle sovrintendenze e ispettori competenti per fare il punto sui musei di Albenga e più in generale sull'offerta culturale della città.”
“La sovrintendenza ci ha riconfermato la fiducia accordataci in altre situazioni come quella dell'affidamento diretto dei siti subaquei e di San Calocero ed i tecnici ci hanno offerto buoni spunti di confronto e dialogo per il miglioramento e la valorizzazione della Città dal punto di vista culturale” continua Passino.
All'incontro erano presenti Sovrintendenza, amministrazione comunale, Fondazione Oddi non invece proprio coloro che hanno presentato le osservazioni: l'Istituto di studi liguri che, però, sarà ascoltato e convocato in un secondo incontro già stabilito per il prossimo mercoledì . Spiega Passino “Il ministero e la sovrintendenza si sono dimostrati disponibili e vogliono incontrarci in nuovamente in tempi rapidissimi, il prossimo 18 gennaio quando sarà presente anche l'Istituto di Studi Liguri al quale va riconosciuto un ruolo storico per la parte museale e culturale di Albenga.”
“Ogni decisione è, dunque, rimandata a quella data quando formeremo un tavolo rotondo per una valorizzazione complessiva della città” precisa Passino.
Nel frattempo, però continua lo stop tecnico per i musei di Albenga che rimarranno chiusi ancora per un periodo di tempo non quantificabile “La chiusura tecnica è una fase normale che vivono le realtà che stanno cercando di migliorarsi. Anche gli Uffizi – spiega Passino – quando hanno dovuto ammodernarsi hanno chiuso per un certo periodo. Oggi noi, con la collaborazione di tutte le parti coinvolte dobbiamo, in una prima fase inventariare tutti i reperti della Città delle Torri e poi fare in modo di valorizzare musei e cultura, passando anche attraverso l'idea di un museo unico che potrebbe , come confermato dalla direttrice del polo museale ligure inserirsi in quel circuito e trovare ancora più promozione e valorizzazione”.