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Attualità | 15 gennaio 2017, 13:19

Un anno fa la tragedia, Arnasco ricorda le vittime del crollo della palazzina (FOTO e VIDEO)

Stamattina messa ricordo celebrata dal parroco Don Cuneo

Un anno fa la tragedia, Arnasco ricorda le vittime del crollo della palazzina (FOTO e VIDEO)

Era il 16 gennaio scorso quando alle 3 di notte un boato svegliò tutto l'entroterra ingauno: una palazzina in frazione Bezzo ad Arnasco era crollata su se stessa a seguito di una esplosione devastante. Sei le vittime : Giovanni Ciliberti, 55 anni, nato a Novi Ligure; Marco Vegezzi, 49 anni, nato ad Albenga; Dino Andrei, 76 anni, nato a Prato; Edoardo Niemen, 71 anni, di Vigone; Aicha Bellamoudden, marocchina di 56 anni, Nurys Alatagracia Vargas Rivera, originaria della Repubblica Domenicana, 56 anni.

Sul drammatico fatto si è aperto un fascicolo di indagini volto ad individuare eventuali responsabilità, ma mentre va avanti l'indagine giudiziaria rimane il dolore delle perdite e la drammaticità delle immagini ormai impresse nella mente di chi quei terribili istanti li ha vissuti. Oggi per iniziativa del sindaco di Arnasco Gallizia si è tenuta una messa di ricordo celebrata dal parroco Don Cuneo manifestando vicinanza ai familiari presenti alla cerimonia tra questi la sorella di Aicha venuta per l'occasione da Ulla.

Racconta la donna tra le lacrime: "Ogni giorno il dolore ed il ricordo ci invade ripensando a quella tragedia. Vorrei ringraziare il sindaco che ha avuto questa iniziativa. L'ho chiamato qualche giorno fa manifestando la volontà di fare una messa di ricordo e mi ha comunicato che avevano già organizzato per oggi, così siamo venuti".

"Questa mattina appena arrivata la donna ha portato un c'ero sulle macerie o meglio nella voragine lasciata dalla palazzina per poi partecipare commossa alla messa ringraziando, al termine anche il parroco: "Non abbiamo nessun rammarico nei confronti di Don Chizzolini (NDR ricordiamo che durante i funerali della coppia- Aicha e il marito - il parroco non aveva nominato la donna perché non convertita scatenando le polemiche ed un vero e proprio caso che gli ha comportato anche un necessario chiarimento per quanto avvenuto davanti al Vescovo Borghetti al quale sono seguite scuse pubbliche). Siamo contenti di essere qui oggi è di sentire la vicinanza del sindaco e della comunità".

Mara Cacace

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