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Albenganese | 20 gennaio 2017, 18:58

Migranti sul territorio, Di Lieto (Movimento 5 Stelle Albenga): "Vogliamo risposte concrete"

Secondo quanto deliberato dall'ANCI della Liguria saranno 6mila gli stranieri che arriveranno in Liguria, dei quali la metà in provincia di Genova

immagine di repertorio

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Lo scorso 13 Gennaio, all’assemblea di ANCI Liguria, è stato illustrato il piano nazionale di ripartizione dei richiedenti asilo sul territorio ligure, che prevederà l’arrivo di 6.000 migranti, suddivisi per il 50% sull’area metropolitana genovese e l’altro 50% sul restante territorio regionale. Il Governo ha stanziato una quota di 500€ una tantum annuali destinato al Comune per ogni migrante accettato sul proprio territorio.

Un tema delicato quello dell'accoglienza dei migranti ed afferma Francesco Di Lieto del M5S di Albenga: "Come MoVimento 5 Stelle abbiamo intenzione fornire la massima trasparenza su questo argomento e dare risposte chiare alla cittadinanza."

"Abbiamo presentato al riguardo un’interrogazione per sapere gli intendimenti dell’Amministrazione, se vi siano stati già contatti con il Prefetto di Savona e se vi siano già richiedenti asilo sul nostro territorio", spiega.  

Non solo trasparenza ma anche idee concrete per l'eventuale accoglienza ed inclusione: "Inoltre, con l’intenzione di aiutare la comunità, non far calare scelte non condivise con la cittadinanza ed evitare l’ulteriore proliferazione di episodi pericolosi per la sicurezza pubblica, stiamo raccogliendo idee per un progetto di inclusione sociale, che preveda l’impiego momentaneo dei richiedenti asilo nelle attività socialmente utili (per esempio dal ripristino delle zone dissestate dalle alluvioni alla pulizia dei corsi d’acqua), sperimentazione che avviene con successo in molti comuni italiani e permette di porre un argine a pericolose derive delinquenziali o, peggio ancora, a ghettizzazioni e nascita di focolai di estremismo religioso".

"Siamo, in conclusione, consapevoli che il problema di immigrazione incontrollata necessiti di soluzioni da parte delle istituzioni europee, dove i nostri portavoce stanno lavorando a proposte concrete, ma siamo altrettanto convinti che, a partire singolo comune, si debba dare risposte chiare e concrete ai concittadini, stremati e stanchi di subire in silenzio questa situazione", conclude Di Lieto.

Mara Cacace

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