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Solidarietà | 22 gennaio 2017, 12:30

Cena solidale a Finale: per i terremotati ma anche per i finalesi in difficoltà

L’evento si terrà il 28 gennaio al salone dei Boncardo ed è organizzato da “Angiolina e il suo gruppo” insieme a “Noi x Voi”; tra i progetti da finanziare, il “Villaggio Sicuro” a Monteleone di Spoleto

Cena solidale a Finale: per i terremotati ma anche per i finalesi in difficoltà

La solidarietà a Finale Ligure non si ferma mai. Soltanto di oggi è la notizia dell’arrivo a Monteleone di Spoleto di una nuova delegazione di volontari finalesi e, nel frattempo, è già pronta una nuova iniziativa.

Infatti sabato 28 gennaio alle ore 20,00, presso il salone dei Bagni Boncardo a Finale Ligure l’associazione “Angiolina ed il suo gruppo”, insieme all’associazione “Noi x Voi” organizzano una Cena Solidale di raccolta fondi per finanziare il progetto “Villaggio Sicuro” del Comune di Monteleone di Spoleto (PG) e per sostenere, con il ricavato, anche alcune famiglie disagiate finalesi.

Il costo a persona è di 28 euro; per prenotazioni e info telefonare ad Angiolina +39 3494231932.

Il Comune di Monteleone di Spoleto è impegnato a realizzare il progetto “Villaggio Sicuro”; la progettazione di queste infrastrutture si inserisce in una prossima realizzazione di un’area sosta caravan e camper e spazi comuni, un eco-villaggio sostenibile che abbraccia la cultura dello “slow travel” e diventa punto di riferimento sul tracciato del cammino di San Benedetto.

“Villaggio Sicuro” è l’iniziativa redatta già nel 2014, in conformità con il Piano di Protezione Civile del Comune di Monteleone di Spoleto, ideata per dare risposte di protezione e assistenza alla popolazione del territorio durante gli eventi calamitosi e sismici e nella prima emergenza. In tempo di pace esso risponde alle logiche di sviluppo e pianificazione del turismo itinerante.

L’Amministrazione Comunale di Monteleone rilancia una raccolta fondi perché si arrivi alla sua realizzazione e secondo il metodo Augustus sia un villaggio che attui la logistica per la piena tutela psicofisica della popolazione nella fase di emergenza, sia un luogo di assistenza alla popolazione , un campo provvisorio di accoglienza e permanenza, ristoro e ritrovo per gli sfollati dalle proprie case nel momento del vero bisogno.

A. Sg.

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