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Attualità | 23 gennaio 2017, 13:27

Sciopero TPL, chiesta la convocazione urgente di un tavolo permanente con gli enti proprietari. I lavoratori: "Pronti a nuove azioni di lotta"

Questa mattina si è tenuto un presidio e incontro con il prefetto

Sciopero TPL, chiesta la convocazione urgente di un tavolo permanente con gli enti proprietari. I lavoratori: "Pronti a nuove azioni di lotta"

I sindacati hanno chiesto un tavolo permanente di confronto con gli enti proprietari. Questa l'istanza presentata dai lavoratori TPL nuovamente in sciopero nell'incontro con il prefetto di Savona all'urlo di "Politica, enti locali, vertici aziendali, fanno morire il trasporto a Savona". Questa mattina si è tenuto infatti un presidio a partire dalle 10.30 di fronte alla prefettura in cui i sindacati hanno chiesto la convocazione urgente di un tavolo di confronto con gli enti proprietari dell'azienda.

"Abbiamo chiesto al prefetto di farsi promotore nei confronti degli enti coinvolti, affinché venga convocato un tavolo permanente con gli enti proprietari - afferma Mauro Ciravegna, FIT CGIL SavonaQuesto tavolo non dovrà essere solo tecnico ma di confronto con le organizzazioni sindacali. Il prefetto ci ha garantito che farà da tramite ed ora rimaniamo in attesa, intanto stiamo valutando quale sarà il prossimo passo della vertenza, la lotta continua".

Con quella di oggi, TPL è arrivata alla terza manifestazione di sciopero nell'arco di due mesi. Dopo le mobilitazioni del 12 dicembre (4 ore di sciopero) e del 9 gennaio (24 ore di sciopero) e il tentativo di riconciliazione dello scorso 28 novembre, questa mattina i lavoratori hanno organizzato un presidio di fronte alla Prefettura in piazza Saffi.

I sindacati infatti hanno dichiarato sciopero contro:

  • le mancate garanzie da parte dell’ex Provincia di Savona dei flussi finanziari per il mantenimento degli attuali livelli di servizio fino alla conclusione delle procedure di gara per l’affidamento del servizio;
  • le mancate linee di indirizzo circa determinazione i temi e i contenuto che l’Ente di Area vasta intende prefigurare per la disposizione sia dell’Accordo di Programma che del bando di gara;
  • le mancate risposte sullo stato dell’arte relativo alla dismissione delle quote azionarie della ex Provincia di Savona;
  • il taglio delle risorse a TPL da parte del Comune di Savona;
  • il mancato rispetto ed applicazione integrale da parte di TPL Linea dell’accordo aziendale sul fondo regionale per il pensionamento volontario del personale del 13 ottobre 2016.

Il personale si asterrà dalle prestazioni lavorative con le seguenti modalità per il personale viaggiante: da inizio turno alle 5, dalle 8.30 alle 17.30, dalle 20 a fine turno.

"Senza il contributo della Provincia, previsto dall'Accorso di Programma, e quello del Comune di Savona non è possibile mantenere nemmeno l'attuale servizio erogato - affermano gli autoferrotramvieri di TPL dalla segreteria provinciale FAISA-CISAL di Savona - Riaffermiamo con chiarezza che le quote della Provincia non devono essere cedute ai privati bensì alla nostra azienda poiché in questo momento vantiamo un credito previsto per legge. Questa è la condizione necessaria affinché  TPL possa partecipare al bando di gara previsto per gennaio 2018 per l'affidamento del servizio al nuovo gestore e per questo chiediamo alla Provincia che ci vengano date garanzie sull'unicità del lotto di gara e sulla presenza della clausola sociale che garantisca gli attuali livello occupazionali e di reddito".

In particolare dal sindacato FISAL-CISAL rivendicano:

  • la necessaria attuazione del piano di prepensionamento e del relativo piano di assunzioni, con personale a tempo indeterminato, previsti dall’accordo firmato presso l’Unione Industriali il 13 ottobre 2016;  
  • *  la necessità di un piano strategico di rilancio del trasporto pubblico locale che non preveda subconcessioni e/o tagli delle linee meno remunerative, tanto meno la soppressione degli accordi di secondo livello, ma al contrario un incremento del servizio attraverso una revisione della viabilità, con la chiusura del centro cittadino al trasporto privato, la creazione di parcheggi di cintura e la conseguente implementazione di nuove linee ad elevata frequenza e capacità di trasporto verso i punti di maggior afflusso della città  (stazione FF.SS, centro città , darsena del porto, ospedale Valloria), con l’eliminazione dei chilometri in fuori servizio e delle corse doppie; 
  • * il rispetto completo delle normative, con il recupero della qualità della vita lavorativa e della sicurezza (tempi di percorrenza, interruzioni di guida e periodi di riposo previsti per legge, corretta fruizione delle ferie e dei permessi sindacali); 
  • * la revisione completa del sistema tariffario nell’ottica della semplificazione e della progressività ed una più efficace lotta all’evasione tariffaria ripristinando, ad esempio, la doppia mansione sulle linee extraurbane, l’ingresso degli utenti dalla sola porta anteriore sulle linee urbane, potenziando al tempo stesso il servizio di verifica in tutte le fasce orarie; 
  • * l’adozione di cabine di guida blindate o totalmente chiuse su tutti gli autobus e di sistemi di videosorveglianza collegati con le forze dell’ordine e/o con la vigilanza privata per ridurre drasticamente gli episodi di aggressione nei confronti del personale viaggiante; 
  • * la trasformazione delle corse meno remunerative in corse a chiamata; 
  • * l’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi, compresi quelli di cintura, prevedendo una tariffa integrata con il mezzo pubblico; 
  • * una reinternalizzazione totale della manutenzione, prevedendo l’assunzione di personale qualificato nei reparti dell’officina e del lavaggio, con investimenti mirati volti a recuperare la piena efficienza di tutto il settore; 
  • * una revisione delle procedure di acquisto per abbattere i costi riducendo i tempi dei fermo-macchina dovuti a guasti meccanici; 
  • * un ulteriore incentivazione del noleggio con investimenti di mezzi e autisti che permettano di sostenere il lavoro offerto da Costa Crociere al fine di sviluppare nuovi servizi turistici utili alla riscoperta del territorio savonese; 
  • * il mantenimento ed il potenziamento del servizio scuolabus per recuperare quei contratti persi dalla precedente gestione. 

"Nel periodo 2012-2015 i ricavi derivanti dal trasporto di persone sono rimasti pressoché stabili (€ 9,6-9,8 mln) attestandosi su un valore del 30% rispetto al totale dei ricavi dichiarati (circa € 30 mln) comprensivi dei contributi pubblici per cui, essendo che il 70% dei ricavi dell’azienda non derivano dall’attività statutaria, riteniamo necessario che venga abbandonata la logica della facile ricerca del consenso attuando meccanismi di selezione che permettano il subentro di dirigenti competenti che non riducano un servizio strategico ed essenziale come quello del trasporto pubblico ma lo integrino alle altre forme di mobilità privata incrementandolo con politiche di espansione che vadano a contrastare la recessione di questi ultimi anni permettendo ai cittadini ed alle famiglie di muoversi meglio in città, spendendo meno, grazie ad un servizio di trasporto pubblico locale diffuso e di qualità". 

Debora Geido

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