Politica - 31 gennaio 2017, 16:00

Danni alluvionali del 2014: niente risarcimenti, Liguria a bocca asciutta

16 milioni di euro in fumo. La causa del mancato risarcimento sembrerebbe un cavillo burocratico nella presentazione delle richieste

Danni alluvionali del 2014: niente risarcimenti, Liguria a bocca asciutta

Brutte notizie da Roma: la richiesta per il risarcimento dei danni alluvionali del 2014 e la rendicontazione di questi non è stata fatta e ne è pervenuta al Ministero dello Sviluppo Economico nei modi e nei tempi previsti. I soldi per la Liguria non ci sono più.

Questo quanto riferito dai sindaci Giorgio Cangiano di Albenga, Ennio Fazio di Ceriale e dagli Onorevoli Franco Vazio ed Anna Giacobbe. Spiega il Sindaco Cangiano: "Purtroppo il sottosegretario ed il funzionario che ci hanno ricevuti oggi sono stati chiari: non è stata fatta la richiesta dalla regione Liguria e quindi i soldi per non ci sono più mentre le altre regioni li hanno ottenuti".

Si tratta di 16 milioni di euro che posso o comportare un danno irrimediabile per diverse aziende agricole che su quelle risorse contavano per poter andare avanti a seguito dei danni subiti nel 2014.

Spiega Cangiano: "Siamo stati a lungo a spiegare cosa questo voglia dire per il nostro territorio, per le aziende agricole e per l'indotto. Abbiamo trovato professionalità e disponibilità, ma quei soldi non ci sono e non possiamo contarci."

Tutto perso dunque? La speranza è che non sia così: "L'unica strada percorribile è quella di fare una normativa ad hoc per la Liguria per stanziare nuove risorse. Il fatto è che non si parla di pochi soldi, ma di 16 milioni di euro. Non ci hanno fatto promesse al ministero, ma ci hanno dimostrato apertura e disponibilità. Speriamo che si possa ancora ottenere qualcosa".

Domani è stato convocato un tavolo verde con le associazioni di categoria proprio per spiegare nei dettagli la situazione e cercare insieme un percorso per andare avanti.

Amareggiato anche il sindaco di Ceriano Ennio Fazio: "È frustrante sapere che avevamo le risorse a portata di mano e ci siamo fatti scappare questo treno. Era una opportunità importante che andava colta e non so come.faremo a spiegare questa situazione ai coltivatori che hanno subito i danni e speravano proprio in quei risarcimenti."

Conclude Fazio: "Qui a Roma abbiamo riscontrato competenza e disponibilità. Speriamo si possa trovare una strada alternativa da percorrere insieme".

Presente oggi anche l'On. Franco Vazio che spiega: "Credo che l'incontro di oggi debba essere visto anche dal punto di vista positivo e cioè con l'apertura dimostrata dal ministero che ha dimostrato la volontà di trovare una soluzione alla situazione creatasi. Certo non sarà semplice e bisognerà passare dal realizzare una norma ad hoc e poi trovare le risorse necessarie. L'incontro con i sindaci è stato importante perchè in questo modo è stata portata la voce del territorio. Si è rappresentata, in particolare, la situazione delle imprese agricole, ma non solo anche quella delle aziende di trasporto e di tutto l'indotto del settore".

"Oggi viviamo una situazione particolare - continua Vazio - fatta di calamità naturali, terremoti e disastri ambientali,ed anche noi parlamentari del territorio faremo tutto il possibile per avviare questo percorso".

Nessuna polemica oggi, invece per quel che concerne le responsabilità: "Io dissi già in passato come la pensavo, ma certo ci sono aziende ed imprenditori agricoli che stanno perdendo la casa per questo errore. Sono mesi che lo stiamo dicendo, ma del resto era una situazione già molto chiara. Adesso - conclude Vazio - però, dobbiamo pensare a fare tutto il possibile per "sanare" questa situazione.

Mara Cacace

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