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Attualità | 05 febbraio 2017, 08:08

Un programma di rilancio per le Valli Neva, Varatella e Pennavaire

La volontà del neo-costituito gruppo è quella di promuovere queste realtà a 360 gradi, partendo dalla storia e dalle tradizioni fino ad arrivare al territorio e all'outdoor

Un programma di rilancio per le Valli Neva, Varatella e Pennavaire

Si svolgerà alle ore 15 di martedì 7 febbraio, presso la sala consiliare del Comune di Ceriale, una riunione organizzativa di un nuovo gruppo di valorizzazione di quelli che potremmo definire come i “Borghi Aleramici e Dintorni” dell’entroterra ingauno.

Il progetto non ha ancora un nome, ma tra i soci del nucleo fondatore è provvisoriamente identificato come “NeVaratella”, in quanto nasce proprio a cavallo delle due vallate, quella del torrente Neva e quella del Varatella, coinvolgendo i comuni di Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli, Zuccarello, Cisano sul Neva, Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Toirano, Balestrino e, giungendo fino alla Val Pennavaire, Nasino e Castelbianco.

Promotore dell’iniziativa è Claudio Gandolfo, già ben noto, apprezzato e stimato nel mondo dell’associazionismo e della cultura nei nostri comprensori per la sua attività in diversi gruppi (un esempio su tutti: Rapalline in Jazz).

Ci racconta proprio Gandolfo: “Oggi l’Unione Europea per prima vorrebbe vedere una maggior coalizione tra i piccoli centri urbani, e tra la costa e l’entroterra, per andare a colmare il vuoto lasciato dalla chiusura delle Comunità Montane. Un rilancio di queste realtà e un’azione compatta avrebbero molteplici effetti positivi: fermare lo spopolamento, promuovere l’immagine, avere maggior voce in capitolo nella gestione di eventuali fondi comunitari”.

Prosegue Gandolfo: “La prima riunione, in forma embrionale, di questa associazione, è avvenuta circa un anno fa. Da allora abbiamo instaurato un ottimo dialogo con le varie amministrazioni comunali, che si sono mostrate attente e propositive: il comune di Ceriale ci ha concesso anche l’uso della storica Casa Girardenghi in frazione Peagna come sede. Inoltre abbiamo l’appoggio del CEA (Centro di Educazione Ambientale), che in parte rileva alcuni compiti delle Comunità Montane ma su un territorio molto più vasto, e che si sta facendo carico della gestione e organizzazione della riunione del 7 febbraio, alla quale presenzierà anche il presidente della Consulta Ligure, Franco Salvadori”.

Spiega Gandolfo: “Collegando tra loro questi comuni, abbiamo iniziato a vedere che essi hanno tante similitudini in termini di morfologia, con una struttura basata su un borgo antico e un castello. Da questi castelli abbiamo ricostruito la storia, ma anche le bellissime leggende, che legano tra loro i vari paesi. Tutto ciò rappresenta già un’ottima base per un percorso di rilancio che può spaziare dalle conferenze di carattere storico, alle escursioni nell’ambiente, l’outdoor, il trekking, la mountain bike, la valorizzazione dei prodotti tipici, la riscoperta delle tradizioni e tutto ciò che può far grande e forte il nostro territorio a livello di promozione nazionale e internazionale”.

Alberto Sgarlato

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