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Al Direttore | 17 febbraio 2017, 12:45

Telecamere per multare auto e moto sulle corsie bus, Forzano: "Presidente Strinati, si aggiorni!"

Il commento del presidente del Comitato Casello Albamare

Telecamere per multare auto e moto sulle corsie bus, Forzano: "Presidente Strinati, si aggiorni!"

"Un plauso alla cultura dell’avv. Strinati, presidente di TPL! Dopo aver, recentemente, fatto quella magnifica “boutade” proponendo di far pagare il biglietto dell’autobus agli zainetti degli studenti adesso altra nuova ideona: mettere le telecamere sulle strisce gialle per multare auto e moto che occupano abusivamente le strisce gialle" scrive Paolo Forzano, presidente del Comitato Casello Albamare. 

"Va bene le auto, ma non va bene le moto! Se l’avvocato Strinati invece che “inventare” a gettito idee balzane si guardasse intorno su cosa fanno gli altri, sicuramente prenderebbe altre decisioni! Il sindaco Ken Livinstone di Londra era a conoscenza dei test positivi riguardo all'uso da parte delle moto delle corsie bus, ma si era rifiutato di pubblicarli per proseguire nella sua politica punitiva a base soltanto di salatissime multe e pedaggi. Politica che oltre, ad altre considerazioni, era di costosissima e di difficile applicazione. Alta tecnologia, telecamere, personale. Tutto estremamente complicato e costoso".

"Boris Johnson nella campagna elettorale del maggio 2008 promise l'apertura delle corsie preferenziali alle moto per diminuire gli ingorghi e rendere il traffico più veloce, oltre che più sicuro. Vinse la campagna, e da sindaco mise in atto i propositi. Gli incidenti si sono ridotti della metà. Il sistema si alimenta da solo, in quanto sostituire 6 auto con 6 moto è estremamente conveniente per gli spazi occupati in strada e nei parcheggi. La stessa filosofia è stata adottata largamente anche in Italia. MILANO per rendere più scorrevole il traffico apre corsia riservata in corso magenta al traffico moto". 

"Ma tante altre città hanno seguito questa filosofia, perchè moto e bici devono essere incentivate: producono meno ingorghi che le auto, ed oltretutto le moto non “disturbano” sulle corsie gialle. Parigi e Londra sono gli esempi più eclatanti. Avvocato Strinati si aggiorni!" conclude Forzano. 

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