Un gabbiano adulto è stato gravemente ferito da un pesce-esca artificiale abbandonato o perduto da un pescatore sulla spiaggia della Margonara a Savona; il volatile, che si trascinava penosamente tra gli scogli è stato notato ieri sera da alcuni ragazzi che passeggiavano in riva al mare e che hanno avvertito i volontari della Protezione Animali; al buoi non è stato facile trovarlo perché pian piano si era trascinato verso Albissola, malgrado avesse uno degli ami conficcato in gola e la lenza avvolta nelle zampe e nelle ali; e non è neppure stato facile liberarlo ma ora è in cura presso la sede dell’Enpa e verrà al più presto liberato.
Le esche artificiali a forma di pesce ,lucenti ed invitanti ma irte di ami, sono l’ennesima diavoleria messa a disposizione dei pescatori per esercitare il loro discutibile e tutt’altro che ecologico passatempo; i volontari della Protezione Animali savonese recuperano ogni anno almeno una cinquantina di gabbiani, tortore, colombi, rondoni, merli e passeri con gole, ali e zampe ferite dagli ami o stritolate dalle lenze.
L’Enpa rivolge un appello a tutti coloro che passeggiano lungo le spiagge: quando vedete ami e fili da pesca, o anche i fili di plastica con cui vengono legati i sacchetti della spazzatura, raccoglieteli, con ogni cautela, e depositateli nei cassonetti della spazzatura, contribuirete a ridurre i danni della pesca.