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Attualità | 27 febbraio 2017, 18:30

Profughi: sindaci uniti sul documento di accoglienza Anci. Cangiano: "Si accoglienza diffusa, ma Albenga vive una situazione difficile"

Cangiano "Siamo per una accoglienza diffusa, così come previsto nel progetto e per l'integrazione attraverso progetti ad hoc, detto questo, però, Albenga vive una situazione già particolarmente complessa per l'elevato numero di extracomunitari presenti, alcuni regolari ed integrati, ma altri no. Proprio per questo abbiamo sempre chiesto al Prefetto di non destinare persone a questo territorio e devo dire che fino ad oggi siamo stati ascoltati"

Profughi: sindaci uniti sul documento di accoglienza Anci. Cangiano: "Si accoglienza diffusa, ma Albenga vive una situazione difficile"

L’Assemblea dell’Anci ha approvato oggi con 64 voti a favore, 11 astenuti e 16 contrari un documento sull’accoglienza dei migranti.

Spiega il sindaco Giorgio Cangiano "Votare favorevolmente oggi non voleva dire essere o meno in accordo sull'invio di migranti sul territorio comunale. Voleva dire, anzi, fare in modo di avere più voce in capitolo anche attraverso ad Anci in prefettura o su questo tema particolarmente complesso".

Per quel che riguarda Albenga spiega il sindaco "Siamo per una accoglienza diffusa, così come previsto nel progetto e per l'integrazione attraverso progetti ad hoc, detto questo, però, Albenga vive una situazione già particolarmente complessa per l'elevato numero di extracomunitari presenti, alcuni regolari ed integrati, ma altri no. Proprio per questo abbiamo sempre chiesto al Prefetto di non destinare persone a questo territorio e devo dire che fino ad oggi siamo stati ascoltati"

Conclude "Per esserlo ancora di iù, però, credo sia stato importante votare il documento di oggi"

Questo voto ha confermato,dunque, da un parte, l’importanza dell’Anci nella gestione dei richiedenti asilo e, dall’altra, ha sottolineato come siano fondamentali la rete Sprar e la partecipazione attiva dei sindaci in linea col piano nazionale.

In pratica il Progetto approvato prevede l'attivazione di progetti Sprar per l'integrazione attraverso, ad esempio lavori socialmente utili, dall'altro lato prevede di fissare dei limiti massimi di accoglienza per garantire un'equa distribuzione sul territorio di queste persone.

L’accoglienza diffusa dovrebbe non solo permette di offrire un buon servizio ai migranti, ma facilitare anche i processi di integrazione e migliora la sicurezza dei cittadini.

Evitare grosse concentrazioni di richiedenti asilo in alcuni territori è il modo migliore per ridurre al minimo le tensioni.

Spiega ad esempio il sindaco di Cisano sul Neva Massimo Niero "Questo progetto dovrebbe garantire una gestione più equa di questa tematica rendendo i comuni parte attiva in modo da permettere alle amministrazioni di coordinarsi con privati, Prefettura e Anci per garantire da una parte il territorio, dall'altra l'integrazione. "

Mara Cacace

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