Scienza&Vita-Savona esprime viva perplessità per l'intervento estemporaneo del sindaco Caprioglio in merito al bando di assunzione all'Ospedale S.Camillo di Roma riservato a medici abortisti.
Ad intervenire Valter Lazzari, presidente dell'associazione: "Il nostro sindaco, che pure di problemi da affrontare in città ne avrebbe moltissimi, poteva semplicemente evitare di intervenire in merito ad un argomento sul quale, per sua stessa ammissione, non ha né competenza né motivo di esprimersi. Oppure, in quanto amministratore, poteva rilevare i tanti aspetti della 194 relativi alla fase di prevenzione dell'aborto volontario che necessitano, quelli sì, di un bilancio serio e responsabile degli amministratori locali".
"Oppure, come avvocato, poteva parlarci dell'istituto dell'obiezione di coscienza, un caposaldo di libertà (caro all'orizzante culturale che ispira la sua compagine di governo). Dire "la legge va rispettata" è decisamente molto riduttivo e un po' ipocrita. Oppure, come cittadino, poteva rinviare il giornalista a consultare i dati statistici alla fonte, ovvero la Relazione sulla applicazione della legge 194/78 che ogni anno, per legge, il Ministero della Salute presenta al Parlamento: lì sono contenuti i dati che evidenziano la sufficienza dei non obiettori. O ancora, come donna, poteva chiedersi come mai tanti operatori/operatrici non se la sentano di praticare/assistere l'aborto. E poi rifettere sulla sofferenza delle donne, sulla sindrome postabortiva, sulla denatalità ... etc . Invece ha preferito esternare. E tanti prolife, che pure l'avevano votata, hanno colto un certa impreparazione su un tema così sensibile e un tentativo maldestro di raccogliere consensi".
SU