Albenga chiede più sicurezza, Vazio: "L'Onorevole non è un bancomat, ma con il Decreto Minniti i sindaci potranno fare molto" (FOTO e VIDEO)

Sicurezza ad Albenga tra polemiche in consiglio e tecnicismi non passa la mozione con la quale la minoranza chiede un impegno da parte dell'On. Franco Vazio per trovare fondi e risorse al fine di potenziare la sicurezza nella città delle Torri.

L'ampia discussione in consiglio, però, delinea un quadro che parla di una cittadina nella quale è sempre più difficile vivere a causa del crescere della microcriminalità.

“La soluzione non credo sia impegnare l'On.Vazio, ma proseguire insieme nel percorso che abbiamo intrapreso e che vede un impegno sempre più importante sia per il potenziamento della videosorveglianza sia con le Forze dell'Ordine, che ringrazio per l'impegno profuso già da prima dell'incontro in Prefettura, durante il quale ho avuto modo di chiedere un maggior apporto di iniziative volte alla sicurezza sul territorio e che ha portato in questi giorni a vedere pattuglioni e numerosi interventi nella nostra Città”, spiega il sindaco Giorgio Cangiano.

All'On Franco Vazio, intervenuto in seduta informale in consiglio (e quindi a telecamere spente, come voluto dalla minoranza, fatto che ha sollevato l'ira dei cittadini presenti in sala in primis oltre che della maggioranza) è stato chiesto, invece, di spiegare il decreto sicurezza (decreto Minniti) in vigore dal 22 febbraio.

Spiega l'On. Vazio: “Si chiede cosa ho fatto per il territorio, premesso che non credo che gli onorevoli debbano essere dei bancomat, ritengo che molto, fino ad oggi è stato fatto per la Liguria ed in particolare per Albenga. Sul tema sicurezza importantissimo il decreto Minniti"

Continua Vazio: "Grazie a questo decreto dal 22 febbraio i sindaci possono intervenire in modo concreto attraverso e più incisivo sul territorio facendo ordinanze per la tutela dell'ordine pubblico e del decoro urbano. Credo che questo – conclude- sia un importante strumento che potrà essere utilizzato per contrastare la microcriminalità e senza dimenticare, però, che Albenga non dovrebbe essere descritta in maniera così negativa, perchè, in questo modo ritengo si faccia solo male alla città”.

Proprio su questo punto si chiede allora Eraldo Ciangherotti (Forza Italia): “Il decreto Minniti è in vigore dal 22 febbraio, il sindaco e l'amministrazione Cangiano lo hanno dovuto scoprire stasera dall'On. Franco Vazio? Come mai ad oggi non è stato ancora applicato?”.

Se, dunque, non sono mancate polemiche politiche, opinioni divergenti e contrastanti, un dato di fatto è certamente emerso, la sicurezza ad Albenga è un tema delicato, oltre agli episodi di microcriminalità i cittadini lamentano ubriachi molesti, incuria, degrado che delineano un quadro difficile da affrontare, ma contro il quale sono scese in campo tutte le Forze dell'Ordine che in questi giorni non è raro vedere impegnate in servizi di controllo e pattugliamenti che, secondo alcuni “cittadini stanchi” ed amministratori di minoranza dovrebbero essere accompagnati da una sicurezza della pena, da espulsioni reali dal territorio italiano per chi delinque e, a livello locale da un potenziamento di videosorveglianza, presenza sul territorio, illuminazione pubblica, ad oggi, specie in alcune zone, carenti.