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Politica | 22 marzo 2017, 15:40

Finale: il sindaco chiede spiegazioni alla TPL: “Non legittimo e scorretto il taglio delle corse”

In un elenco dettagliato, il sindaco Frascherelli ricorda al trasporto pubblico di linea tutte le spese che il Comune di Finale Ligure ha dovuto sostenere negli anni per fruire del servizio

Finale: il sindaco chiede spiegazioni alla TPL: “Non legittimo e scorretto il taglio delle corse”

Il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli, chiede chiarimenti alla TPL in merito alle ultime decisioni di questa azienda di autolinee.

“Caro Presidente – si legge nella lettera del primo cittadino finalese - in risposta a quanto deciso (mi riferisco al taglio delle corse e a quanto ulteriormente preannunciato con la Vostra del 16 marzo scorso) Le rappresento quanto segue: Come è noto il Comune di Finale Ligure per lungo tempo è stato fine corsa di due linee contrapposte sulla Riviera (Acts e Sar), oltre che per alcune direttrici verso l'entroterra (es. Calizzano). In ragione di tale peculiarità, che comunque produceva una ridondanza di servizi sul territorio comunale, questo Comune ha sempre sostenuto un onere di contribuzione per il mantenimento del servizio di gran lunga superiore rispetto agli altri enti del territorio di pari (ma anche superiore) tensione demografica”.

Prosegue il sindaco: “Nel 2012 per far fronte all'incremento del costo del servizio (ma anche per porre rimedio al fatto che alcuni Comuni hanno sempre pagato meno di quanto dovuto), avete deciso un incremento monstre del contributo pari al 40,18% che per il Comune di Finale Ligure venne calcolato sul contributo consolidato rimasto inalterato nonostante la razionalizzazione delle linee conseguente all'avvio di TPL. Nel 2012 al mio Comune venne richiesto un contributo di 233.340 euro, più altri circa 50.000 euro di "servizi aggiuntivi", per le linee interne precedentemente concordate (Rsa Ruffini, Monticello, Manie, ecc). Quell'anno, in via cautelativa, il Comune versò 181.913 € pari a quanto richiesto e versato nel 2011, al netto dell'aumento percentuale: l'Amministrazione infatti si oppose al preteso aumento per via della diminuzione delle linee/corse e la disparità di trattamento rispetto a tutti gli altri Comuni di pari dimensione. Furono attivate una serie di consultazioni al massimo livello amministrativo e politico che portarono al riconoscimento delle ragioni esposte da questo Comune e al tracciamento di un piano graduale di rientro entro dimensioni economiche accettabili".

“In ragione degli accordi presi – prosegue ancora il sindaco Frascherelli - il Comune di Finale Ligure nel 2014 ha versato 210.006 euro. Successivamente è intervenuta una nuova richiesta della Provincia, volta a riposizionare il piano di rientro già a partire dal 2015 su un importo onnicomprensivo di € 166.650 (Iva compresa) da mantenere inalterato fino all'anno 2025 e la Provincia ha formalizzato l'accettazione di tale ultimo piano (da noi deliberato nel 2015)”.

Conclude il sindaco: “Per tali ragioni e considerando che questo Comune ha sempre pagato quanto concordato, non ritengo corretto né legittimo il taglio delle corse urbane che è stato preannunciato nel territorio del Comune che concorro ad amministrare”.

Redazione

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