Nessun aumento della spazzatura per Alassio a fronte di un miglioramento del servizio e dell'introduzione del porta a porta spinto nella parte della città a monte della ferrovia.
Questa la rivoluzione annunciata ieri nel consiglio comunale alassino, soluzione che fa tirare un sospiro di sollievo rispetto al timore di un aumento del costo del servizio che, invece, non è arrivato e che mira a portare Alassio a superare entro fine anno il 65% di differenziazione.
La partenza del nuovo servizio è fissata per il prossimo 1 maggio, quando partiranno i primi 15 giorni di prova durante i quali si provvederà alla rimozione dei cassonetti dei rifiuti nelle zone della Fenarina, di Moglio e di Solva, in stand by Caso dove si sta studiando una soluzione diversa e più efficace per la zona.
Si tratta, per lo più, di utenze domestiche e le famiglie verranno dotate di mastelli per la differenziazione mentre già da aprile partiranno incontri per la sensibilizzazione e campagne informative per chiarire eventuali dubbi sul servizio che dopo i primi 15 giorni di prova divverrà pienamente operativo. Per quel che concerne la parte a valle della ferrovia e, dunque, tutta la “zona mare” ed il budello, si riconferma dal 15 maggio al 30 settembre il servizio aggiuntivo avviato lo scorso anno che prevede per gli esercizi commerciali 3 passaggi dalle 13 alle 16 – dalle 17 alle 20 - dalle 21 alle 24 oltre al passaggio per l'indifferenziata dopo le 22.
Sempre a valle della ferrovia i bidoni della spazzatura verranno dotati di chiave, questo per evitare il conferimento indiscriminato di rifiuti e fare in modo che solo i residenti possano accedere ai bidoni presenti nella loro zona. Durante i primi 15 giorni, inoltre l'amministrazione comunale alassina chiederà la collaborazione degli alpini, della Protezione Civile, dei Carabinieri in congedo e degli stuard ambientali che si occuperanno di un primo controllo volto a garantire i chiarimenti che potrebbero essere richiesti dai cittadini.
Afferma l'Assessore Angelo Vinai: “Siamo soddisfatti di non aver aumentato la tassa sui rifiuti a fronte del miglioramento del servizio. Ci siamo impegnati molto per non dover gravare sui cittadini, ma, al contempo, per raggiungere l'obiettivo del 65% di differenziazione che ci poniamo”.
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