Bombardier, i sindacati ottengono l’incontro al ministero: “Urge chiarezza su Hitachi e Mercitalia”

Un’ora circa di confronto tra le rappresentanze sindacali di Bombardier e il ministero dello sviluppo economico (MiSE) per capire quale futuro si prospetta per lo stabilimento di Vado Ligure.

Commenta Andrea Mandraccia, Segretario generale FIOM-CGIL: “Al termine del confronto il ministero si è preso l’impegno di convocare i vertici del gruppo Bombardier Transportation. Lo scopo è quello di capire quale dovrà essere la missione produttiva di Vado”.

Spiega ancora Mandraccia: “Tutto ruota attorno alla gara di Mercitalia. Da come si presenta il bando si configurano due lotti: il primo riguarda un modello a corrente continua per il quale Bombardier presenta la DC3; queste tipologie di locomotive viaggiano in Italia e in caso di aggiudicazione della gara saranno prodotte a Vado. Il bando parla di 30 esemplari iniziali più ulteriori 30. Il secondo lotto è per le locomotive alternata o multisistemi, che possono viaggiare anche fuori Italia. Bombardier si è accreditata con lo stabilimento tedesco di Kassel, già abilitato per questo tipo di produzione.

Siccome contano anche le esperienze precedenti dell’azienda e questo prodotto è già stato realizzato in quello stabilimento in Germania la dirigenza ha indicato quello affermando che poi si vedrà il da farsi in un secondo tempo. Noi invece chiediamo che questo confronto si abbia subito al fine di chiarire una decisione univoca.

Infatti – prosegue Mandraccia - si tratta di un tipo di produzione per il mercato nazionale, per questo motivo chiediamo che si faccia a Vado. Va sottolineato anche l’aspetto che altri competitor in gara non hanno produzione in Italia, per cui sarebbe giusto che l’assegnazione del bando tenesse conto di un’azienda che privilegia l’occupazione sul territorio nazionale. La nostra posizione è che a Vado deve essere prodotto tutto quello che Bombardier fa per il mercato italiano”.

Mandraccia sottolinea un altro aspetto emerso nell’incontro al MiSE: “Abbiamo fatto il punto sull’accordo ancora da realizzare tra Hitachi e Bombardier per la fornitura relativa ai treni per il trasporto regionale. Manca ancora un accordo e questa per noi è una cosa preoccupante. Abbiamo chiesto che si faccia tutto il necessario, compresi degli incontri con Trenitalia per capire quante carrozze Bombardier andrebbe a produrre. Attendiamo verifiche da parte del ministero affinché solleciti alla dirigenza un piano industriale chiaro anche in questo senso”.