Attualità - 23 maggio 2017, 09:44

In ricordo della strage di Capaci il comune di Albenga espone la foto dei giudici Falcone e Borsellino

Munì: "Come amministrazione abbiamo consapevolmente scelto di esporre l'immagine dei giudici Falcone e Borsellino, lasciandola esposta per i prossimi giorni e riproponendola in occasione del 19 luglio e ci auguriamo che tutti, ma soprattutto i ragazzi possano trarne ispirazione e fiducia nel futuro"

In ricordo della strage di Capaci il comune di Albenga espone la foto dei giudici Falcone e Borsellino

"La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni" ( Giovanni Falcone ) con questa citazione il consigliere comunale di Albenga Vincenzo Munì ricorda che 25 anni fa, il 23 maggio 1992, alle ore 17:58, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci a pochi chilometri da Palermo perdeva la vita il Giudice Giovanni Falcone.

Ricorda Munì “Nell'attentato insieme al Giudice Falcone morirono sua moglie, il giudice Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonino Montinaro. 57 giorni dopo, il 19 luglio 1992, in via Mariano d’Amelio a Palermo un secondo terribile attentato uccise il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.”

“A 25 anni da quei terribili attentati come amministrazione abbiamo deciso di onorare le figure dei giudici Falcone e Borsellino e degli agenti delle loro scorte con un gesto semplice,ma significativo come quello di esporre una loro bellissima foto da una delle finestre del palazzo comunale, la casa di tutti i cittadini di Albenga.”

“Come cittadini prima e come rappresentanti delle Istituzioni poi, era infatti nostro dovere morale ricordare, seppur in questo triste anniversario, il loro coraggio ed il loro esempio.

Uomini straordinari che con la loro morte, ma soprattutto con la loro vita, hanno insegnato a tutti noi il vero senso della parola “onore” e la capacità di non smettere mai di lottare per le proprie idee e per un ideale di legalità, libertà e giustizia.” Afferma Munì

Continua “Uomini che con coraggio e dedizione hanno combattuto la mafia insegnandoci a non avere paura perché, citando le loro parole, “un vigliacco muore tutti i giorni, un coraggioso una volta sola”. Veri eroi, fedeli servitori dello Stato dai quali imparare e dai quali

prendere costantemente ispirazione. Era ed e' nostro dovere pertanto portare avanti il loro lavoro, ricordando il loro esempio, raccontando chi sono stati e perché sono morti, testimoniando che, anche se loro non sono più tra noi, le loro idee non moriranno mai e il loro sacrificio non è stato vano”.

“Come amministrazione abbiamo consapevolmente scelto di esporre l'immagine dei giudici Falcone e Borsellino, lasciandola esposta per i prossimi giorni e riproponendola in occasione del 19 luglio e ci auguriamo che tutti, ma soprattutto i ragazzi possano trarne ispirazione e fiducia nel futuro perché, citando ancora unavolta le parole dei giudici alcone e Borsellino:  "La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale emorale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.conclude il Consigliere Comunale Vincenzo Munì.

Mara Cacace

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