Eventi - 23 maggio 2017, 18:30

Flu Festival invita gli studenti che partecipano al corso amatoriale di Fotografia Digitale “con i miei occhi” del Campus Universitario di Savona

“Raccontare la storia facendola loro toccarecon mano stimola l’attenzione dei ragazzi che riescono ad immergersi direttamente in essa come se la vivessero"

Flu Festival invita gli studenti che partecipano al corso amatoriale di Fotografia Digitale “con i miei occhi”  del Campus Universitario di Savona

Domani 24 maggio alle ore 15.00 il fotografo Fulvio Rosso riceverà i ragazzi del corso amatoriale di fotografia digitale “Con i miei occhi”, giunto alla 3° edizione, per raccontare la sua esperienza. Gli argomenti che l’esperto fotografo tratterà con gli studenti riguardano la sua ricerca rispetto allo spazio e le tecniche fotografiche non digitali.

I giovani appassionati fotografi visiteranno anche le mostre fotografiche di Andrea Biscosi (sullo stabilimento Ferrania/3M) eLidia Giusto (su siti industriali della provincia savonese)per scoprire e analizzare il recente passato industriale del savonese, zona che li ospita durante il loro percorso di studi universitario.La visita proseguirà poi nella nuova galleria dove visiteranno l’allestimentomultimediale sulla civiltà industriale savonese, immersi fra immagini, suoni, filmati, guidati dal Prof. Diego Scarponi, curatoredella mostra. Nella Galarïa, realizzata grazie anche alLaboratorio AudiovisiviBuster Keatonegargagnànfilm, collaborazione di Gabriele Mina eAssociazione Culturale Geronimo Carbonò, con le opere di Walter Morando e le installazioni di Vittoria Carrierie con gli studenti del Corso di Scienze della Comunicazione –Campus Universitario di Savona -Università di Genova, i ragazzi ripercorreranno i passi degli operai dell’ILVA che la usavano come rifugio durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

La visita è parte del progetto di SPES ScpA, che ha organizzato ed ospitato il corso di Fotografia, e chevuole offrire la possibilità agli studenti del Campus di Savona di conoscere il territorio savonese:“perché questo è un territorio ricco di storia e vale la pena raccontarla ai giovani attraverso eventi che destino il loro interesse”, dicono da SPES ScpA.

“Raccontare la storia facendola loro toccarecon mano stimola l’attenzione dei ragazzi che riescono ad immergersi direttamente in essa come se la vivessero. Abbiamo già visitato il Priamar in più occasioni, Priamar sotterraneo e ripercorrendo anche la Savona che era prima che la fortezza venisse costruita, e il Flu Festival, che ringraziamoper l’invito, ci offre anche l’occasione di visitare in anteprima zone non ancora aperte al pubblico e pezzi di storia ancora non percorsi”.

cs

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