Papa Francesco nell'omelia: "Il cristiano è un pellegrino sempre attento agli altri"

 “Nel giorno dell’Ascensione al Padre, Gesù ai suo discepoli ha detto queste parole ‘A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra’. Un tema che abbiamo ascoltato nelle letture odierne e che ci aiuta a capire il senso di questo gesto. Con la salita in Cielo di Nostro Signore anche noi abbiamo varcato le porte del Paradiso”: così Papa Francesco nell’omelia durante la Messa celebrata in piazzale Kennedy davanti tantissimi fedeli accorsi già dal primo pomeriggio. Ad ascoltare le parole del Santo Padre anche il presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco Marco Doria e il ministro alla Difesa Roberta Pinotti. Hanno concelebrato la funzione i vescovi di tutta la Liguria e i sacerdoti della Diocesi di Genova.

Aiuto - “Ci sono momenti in cui rischiamo di chiuderci in noi stessi per le tante cose da fare e per evitare tutto ciò e farci sopraffare dal male di vivere rivolgiamoci a Dio e affidiamogli tutte le nostre preoccupazioni e le nostre afflizioni”.

Missione - Papa Francesco ha voluto lasciare un messaggio ai presenti: “Il cristiano è un pellegrino attento agli altri, solidale, è un missionario. Non facciamoci sopraffare dalla chiacchiere, quelle lasciamole ad altri, ma puntiamo a lavorare per la pace”.

Il saluto - Con la benedizione finale finisce la Celebrazione Eucaristica molto partecipata dai presenti che hanno poi cantato "Ma se ghe pensu". Papa Francesco, dopo il saluto finale si dirigerà all’Aeroporto Colombo per fare ritorno a Roma.