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Politica | 27 maggio 2017, 07:20

Alassio, vertenza Fincos. Galtieri attacca: "Un altro grandissimo successo dell’amministrazione del sindaco, pro tempore, Enzo Canepa"

"Durante il consiglio comunale, le minoranze per non offuscare il momento di gloria derivante da questo successo della Giunta hanno abbandonato l’aula al momento del voto"

Alassio, vertenza Fincos. Galtieri attacca: "Un altro grandissimo successo dell’amministrazione del sindaco, pro tempore, Enzo Canepa"

"Nel Consiglio comunale di ieri l’amministrazione Comunale guidata dal Dott. Enzo Canepa ha finalmente chiuso buona parte dei contenziosi in essere tra l’Amministrazione Comunale e la Società FINCOS, alla modica cifra di Euro 7.109.890,10 cent. SETTEMILIONI CENTO NOVEMILA OTTOCENTO NOVANTA / DIECI centesimi. Nessun argomento politico Alassino ha mai goduto dal 1969 ad oggi più attenzione del Grand Hotel di Alassio, ne è stato più determinante nelle sconfitte o nei successi elettorali" commenta Angelo Galtieri, capogruppo Lista “Insieme X”. 

"Ritengo quindi doveroso fare alcune riflessioni: le polemiche in merito sono iniziate sin dalla delibera di acquisto (per 500 milioni di vecchie lire) per continuare con la sparizione degli arredi del Grand Hotel (su cui nessuna amministrazione ha mai voluto aprire un’inchiesta) per chiudere con il recupero del “bene“ avviata dall’amministrazione Avogadro (sul cui metodo si sono registrati fiumi di pareri positivi e negativi, che non sono però l’oggetto del mio intervento) e conclusa dall’amministrazione Melgrati". 

Continua: "La Delibera verte sul riconoscimento tra spese legali, perizie e danni sulla “modica” cifra di Euro 7.109.890,10, che è quanto l’amministrazione attuale, quella del sindaco Enzo Canepa, ha riconosciuto alla società FINCOS, non avendo presentato ricorso avverso la sentenza dell’arbitrato. La cifra sopra indicata è così composta: a) Euro 6.090,24 di consulenza tecnica; b) Euro 194.170,80 di spese legali; c) Euro 1.761.137,93 maggiori costi sostenuti dalla Soc. per il Grand Hotel; d) euro 513.567,04 maggiori costi sostenuti dalla Soc. per centro Talassoterapico; e) euro 3.609.084, 64 maggiori costi sostenuti dalla Soc. per parcheggio Piazza Partigiani; f) euro 860.000,00 somma risarcitoria per danni causati dal Comune; g) euro 71.380,00 per rivalutazione monetaria sulla somma risarcitoria; h) euro 459,45 di interessi moratori sempre sulla somma risarcitoria". 

"Quindi escludendo i punti c/d/e (dove al di là di facili polemiche sulle famose delibere valide sul piano tecnico e non economico), in cui dobbiamo registrare un forte esborso compensato da un arricchimento del patrimonio dell’Ente Comunale, ed i punti a/b dove seppur costosa e giustificata la spesa ( dimenticandosi anche quanto speso per l’alta sorveglianza ) non si può non rilevare una forte criticità per i costi f/g/h in totale euro 931.839,45 generati dalla pessima gestione dell’Ente nei confronti della Soc. FINCOS". 

Prosegue: "Vedi conclusioni della sentenza del Lodo alle pagg .33/34/35/36/37/38 dove emerge : a) nella vicenda in esame, il comportamento tenuto dal Comune nel periodo compreso fra il 3 marzo 2007 (data in cui Fincos ha rappresentato all’Amministrazione la propria determinazione di esercitare la “facoltà” riconosciuta dall’articolo 29 della convenzione) e il 29 marzo 2011 (quando il Comune per la prima volta ha dato riscontro a tale richiesta) NON E’ CONFORME AL PRINCIPIO DI BUONA FEDE E CORRETTEZZA DI CUI FINCOS LAMENTA LA VIOLAZIONE; b) il Comune non ha mai opposto osservazioni circa la richiesta FINCOS di euro 200.000 annui a titolo risarcitorio sul mancato guadagno nella gestione parcheggi; c) di conseguenza il collegio riconosce a FINCOS un danno pari a Euro 800.000. d) Per chiudere questa parte il Collegio arbitrale, preso atto dell’inadempimento del Comune agli obblighi contrattualmente assunti sulla spiaggia antistante il Grand Hotel, riconosce ulteriori Euro 60.000. Nota doverosa meritano Euro 5.883.789,61 che sono da ascrivere per i lavori svolti dall’impresa e mai contestati dall’amministrazione comunale, amministrazione che non ha voluto neanche partecipare alle operazioni di collaudo amministrativo “verbale di visita, relazione e certificato di collaudo” sottoscritto dal collaudatore della Società e dal Direttore lavori . Con nota del 15 aprile 2010 Fincos ha esplicato le proprie riserve per un importo di Euro 19.502.662,10 (vedi pagina 30 del lodo parziale)". 

"Infine dobbiamo registrare che è ancora aperta tutta la vicenda su via Marconi e piazza Stalla dove non esiste un rapporto codificato tra le parti che legittima Euro 5.900 mai versati dalla FINCOS sin dal 1 giugno 2011 (euro 495.000) più Tari e Tasi. Prima di terminare, desidero esprimere un “sentito” ringraziamento per il successo ottenuto dai nostri amministratori che hanno oggi ribadito i loro meriti deliberando a favore del lodo, e che hanno riconosciuto questo piccolo danno (che come per la sparizione di arredi e suppellettili del “vecchio” Grand Hotel non vede responsabili). Infine un grazie alle tasche dei Cittadini Alassini che provvederanno a rispondere in solido delle incredibili capacità amministrative di questa “disinvolta” Giunta comunale e dei suoi sodali". 

"Le minoranze per non offuscare il momento di gloria derivante da questo successo della Giunta del sindaco Enzo Canepa, hanno abbandonato l’aula al momento del voto per non rubare la ”meritata” scena alla maggioranza al “governo” della città" conclude Galtieri. 

c.s.

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