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In Breve

| 28 maggio 2017, 06:30

Bambini obesi e edentari: dieta? No, educazione alla curiosità

Questa settimana, Fata Zucchina ci propone una “ricetta di salute” con la sua intervista alla Dr.ssa Antonella Lezo, Dirigente medico del reparto di Dietetica e nutrizione clinica pediatrica dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”

Bambini obesi e edentari: dieta? No, educazione alla curiosità

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

Questa settimana, Fata Zucchina ci propone una “ricetta di salute” con la sua intervista alla Dr.ssa Antonella Lezo, Dirigente medico del reparto di Dietetica e nutrizione clinica pediatrica dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, occasione di chiarezza e di autentica formazione alla corretta alimentazione per molti genitori verso i loro figli. Ecco i suoi preziosi consigli sui corretti stili di vita per i più piccoli:

(Tratto dal libro – Sezione “Ricette di Salute”

“Bambini obesi e sedentari: dieta? No, educazione alla curiosità")

Quando si tratta di bambini, parlare di “dieta” crea un approccio distorto: non è soltanto questione di quanto cibo ingeriscono, ma della qualità dell’alimentazione unita a quella del loro stile di vita, che deve partire necessariamente dalla famiglia. Le restrizioni e le ossessioni non aiutano a crescere sani e in forma: meglio “armarsi” di curiosità, per scoprire il cibo attraverso un viaggio tra i sensi e trasformarlo in un’esperienza positiva, da condividere. Il punto di partenza è quello che oggi definiremmo un’infografica, cioè la “nuova” piramide alimentare, costruita sul modello della Dieta Mediterranea, l’unica con validità scientifica, elevata a patrimonio UNESCO perché correlata al miglior stato di salute. Cos’è cambiato dalla precedente? I cereali non stanno più alla base da soli, ma accompagnati da frutta e verdura, per validarne la presenza in ogni pasto principale. Sopra, si trovano gli alimenti da assumere quotidianamente, a complemento di quelli principali: latticini, pesce, uova, legumi, erbe e spezie. In cima alla piramide, arrivano dolci, carne e salumi, da assumere saltuariamente. Altra novità alla base di tutto: un bel “bere acqua” e altre quattro parole: convivialità, prodotti locali, stagionalità e attività fisica.

Ma qual è la “piramide” tracciata dall’evoluzione degli stili di vita della popolazione infantile? E’ quella di un’alimentazione scorretta, con introito eccessivo di calorie, proteine di origine animale, grassi saturi, sodio e carenza di glucidi complessi, fibre, vitamine e sali minerali. Secondo il sistema di sorveglianza ministeriale “OKkio alla Salute”, l’8% dei bambini salta la prima colazione, abbuffandosi a pranzo; il 25% non assume neppure una delle 5 porzioni di frutta e verdura consigliate al giorno; il 41% consuma bevande zuccherate e gassate con alimenti ad alta densità calorica e di conservanti. Agli errori nutrizionali, si associa la monotonia della dieta, una errata distribuzione dell’intake calorico nella giornata, pasti nutrizionalmente non adeguati e intervallati da numerosi spuntini ipercalorici, spesso legati alla scelta di cibi a basso costo per necessità di risparmio. Infine, la sedentarietà: in 40 anni, i bambini hanno perso il 25% delle loro capacità cardiovascolari. Infatti, il 20% fa sport un’ora alla settimana, mentre il 35% ne passa tre guardando la tv o giocando ai videogiochi. Risultato: un bambino italiano su 3 è obeso o in sovrappeso, quasi sempre per eccesso di calorie.

La sua giornata alimentare, invece, dovrebbe essere varia, per garantirgli la presenza di tutti i nutrienti, senza esclusioni, ma nelle giuste proporzioni. Risulta assai difficile, per esempio, giustificare i benefici di una dieta priva di carne, pesce, latticini e uova, perché nell’età evolutiva il fabbisogno nutrizionale è come un puzzle dai pezzetti piccolissimi, che va così organizzato: una buona prima colazione (15% delle calorie totali), uno spuntino leggero (5%), un pranzo equilibrato (40%), una merenda nutriente (10%) e una cena variata (30%), con l’aggiunta del piacere del movimento (almeno un’ora al giorno), inteso come attività spontanea, per creare un “capitale di salute” che permetterà di prevenire problemi di sovrappeso, pressione, glicemia e colesterolo in età adulta. Tradotto in uno slogan simpatico e vivace: “Forchetta & Scarpetta” che, all’importanza del binomio alimentazione-movimento, aggiunge un terzo ingrediente fondamentale, ovvero la fantasia, per regalare ai bimbi suggestioni, consapevolezza e un po’ di sana “leggerezza”.

Poi arrivano le regole; la prima? Quella di non riempire troppo il piatto per non sprecare: il rispetto per il cibo va insegnato fin da piccoli, per educare al valore di ciò che mangiamo e del lavoro di chi lo produce. La seconda è di non usare gli alimenti come premio per invogliare i bambini a fare il loro dovere o, in generale, come moneta di scambio affettivo: le buone abitudini si imparano anche dagli adulti.

La prossima settimana, nuovo spazio alle avventure di frutta e verdura del territorio con “Il Mistero del Grandalbero”, il giallo “green” dedicato a grandi e piccini.  Il giallo è quasi giunto al giro di boa (ma restano ancora molti i misteri da svelare!): nel quarto capitolo, l’Ispettore Cardo Gobbo sarà protagonista di un incontro decisamente eNergico con un’allegra combriccola di piccoli frutti, la Banda Del Bosco! 

Per leggere lo scorso episodio della rubrica, clicca qui:

TargatoCN: bit.ly/2rM2WmU

Torino Oggi: bit.ly/2q78ETc

Savonanews: bit.ly/2qDLEtG

Sanremonews: bit.ly/2rOPQo8

Dove si può acquistare il Bilibro?

Per scoprire tutti i contenuti del bilibro di Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina) “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, si può acquistare su Arabafenicelibri.it (http://bit.ly/2nAOXAp), presso tutti i negozi Coop o ordinandolo alla propria libreria di fiducia.

Quanto costa? A chi sono destinati i proventi della vendita?

Il prezzo è di 10€. I proventi raccolti dalla vendita (2€ a libro) saranno donati in Piemonte a favore del progetto F.A.T.A. di Fuoriterapia Assistita con Animazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, in collaborazione con l’Associazione Onlus “La Collina degli Elfi” di Govone d’Alba. Il ricavato di Liguria e Lombardia sarà rispettivamente devoluto all’Ospedale “Gaslini” di Genova e alla Fondazione “De Marchi Onlus” di Milano.

Scorri al fondo della pagina per consultare la scheda di presentazione del libro.

Contatti

E-mail: renata@fatazucchina.eu

Sito web: www.fatazucchina.net

Pagina Facebook: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

Instagram: @fatacantamessa

Twitter: @RCantamessa

Youtube: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

Chi è Renata Cantamessa?

Giornalista di carta stampata e web, autrice e conduttrice radio-televisiva, doppiatrice

di cartoon, ghostwriter e project-manager, cresce professionalmente nel settore della

cooperazione. Opera in modo trasversale su comunicazione e multimedia-marketing, con specifica attenzione attorno ai temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere e della sostenibilità. Oltre al mondo della cooperazione e dell’agricoltura (ortofrutta in primis), collabora attivamente con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana, la Sanità Pubblica (Asl territoriali), l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con un coinvolgimento sulla progettazione dell’attività formativa di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013 veste la “nuova identità” di Fata Zucchina, da lei creata e impersonata come icona moderna del Food&Wealth (Health + Welfare) per divulgare nuovi modelli di integrazione e consumo nella relazione tra persone e territorio.

Chi è Fata Zucchina?

E’ la prima “fata agricola” italiana, proposta come modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. Un omaggio diretto a quell’oltre 70% di lavoro agricolo che - nel mondo - è realizzato da generazioni di donne rurali. Ma non solo: la “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, come “Il Bugiardino di Fata Zucchina”- si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.

Renata Cantamessa

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