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Eventi | 03 giugno 2017, 16:55

Successo per il WEMBO World 24 Hour Solo Mountain Bike Championships di Finale Ligure

Per la prima volta nella storia un italiano sale sul gradino più alto del podio in categoria ELITE. La genovese Gaia Ravaioli si laurea Campionessa World 24 Hour Solo Mountain Bike Championships a fianco del canadese Cory Wallace che conquista il titolo dopo averlo rincorso per 8 anni.

Successo per il WEMBO World 24 Hour Solo Mountain Bike Championships di Finale Ligure

Si conclude con successo questo grande appuntamento sportivo internazionale di Finale Ligure con il WEMBO World 24 Hour Solo Mountain Bike Championships, che consacra il finalese come una delle più importanti destinazioni mondiali per la mountain bike.

Il WEMBO Championship è la a competizione che vede affrontarsi in un unico appuntamento all’anno centinaia di atleti che corrono in solitaria o Team da due per 24 ore consecutive, giorno e notte senza sosta.

Il canadese Cory Wallace (Kona Factory Team) corona un sogno inseguito per ben 8 anni e proprio qui alla sua prima corsa in Italia su un tracciato così tecnico e vario raggiunge il suo obbiettivo.
“Provengo dall’ hockey e lì si vive per il clamore del pubblico e della folla. Correre qui a Finale è stata una grande emozione e il calore della gente lungo il percorso mi ha dato una grande motivazione. Sono partito tranquillo e fino a quando la temperatura dell’aria non è scesa sono rimasto calmo. Le gambe giravano bene e non appena sono arrivate le nuvole e la sera sono partito all’attacco imponendo il mio ritmo”.

Con 38 giri compiuti per un totale di 380 km e 23.48 ore in sella, Cory distacca il 5 volte campione del mondo l’australiano Jason English (Pivot Jetblack Fizo Team) di un giro e il terzo classificato l’americano Josh Tostado di due giri. Ma gli applausi e complimenti più sentiti sono certamente per la genovese Gaia Ravaioli (Bike Garage Team) che scrive una pagina importante della mountain bike italiana essendo il primo titolo nella categoria ELITE a vestire il tricolore. Al via quasi da outsider Gaia sorprende tutti con una prima parte di gara velocissima e in molti si sono chiesti se a quel ritmo avrebbe retto a lungo. Ma Gaia stava facendo quello che si sentiva e senza mai mollare ha mantenuto la testa della corsa dal primo all’ultimo giro accumulando un distacco che ha superato anche l’ora e che l’ha portata addirittura ad amministrare il vantaggio sulla diretta inseguitrice e detentrice del titolo l’australiana Liz Smith che chiude seconda.   Un comportamento questo da veterana di 24h e invece Gaia è solo alla sua terza partenza in questo tipo di competizioni. “Ho avuto certamente dei momenti difficili soprattutto durante la notte. Ho bucato e sono anche caduta, ma sono rimasta calma cercando di superare i problemi con la motivazione. Correre una gara così importante in Liguria, la mia terra, è certamente uno degli aspetti che mi ha caricata di più ma devo tanto anche al mio team che mi ha supportata al massimo. Ero partita con l’idea di fare bene ma non credevo fino a questo punto. Ci metterò un po’ a realizzare cosa è successo nelle ultime 24 ore”. Gaia con 32 giri, 320km e oltre 24:16 ore in sella, stacca la campionessa uscente Liz Smith di 16 minuti e la terza classificata la polacca Iwona Szmyd di un giro. Festa grande anche per un’altra italiana, Ausilia Vistarini che vince la categoria femminile Single Speed (che utilizza un solo rapporto per tutta la durata della gara), mentre negli uomini questa categoria va all’inglese Steve Day (Travers-E3C Team). Nei Team2 categoria maschile la vittoria va al duo lituano Ultrabike Top Team che chiude con 41 giri compiuti, mentre nelle donne lotta stretta tra le tedesche del Mtb Team Oppenau e le italiane e del Team Buff che chiudono seconde. La 24H of Finale si conferma come una delle 24 ore più suggestive al mondo, dove il villaggio, l’area expo si integrano perfettamente con la competizione creando un’atmosfera magica apprezzata tanto dai concorrenti quanto dal pubblico. Russel Baker fondatore della società organizzatrice WEMBO “Solo a Finale c’è una partecipazione così sentita, con un pubblico così caloroso, di sostegno che ama e capisce l’essenza di questa particolare disciplina della mountain bike. Di contro il percorso rimane estremamente duro e selettivo e il mix tra questi elementi rende la gara di Finale unica al mondo”. Chiuso il Mondiale WEMBO con le premiazioni e consegna delle maglie iridate, il sipario si è nuovamente alzato sull’Altopiano delle Manie dove alle 15:00 è subito ripartita la manifestazione con la 24H of Finale TEAM 4/8/12. Con ben 2.500 concorrenti in gara e il tema dell’anno Bike in Wonderland a farla da padrone certamente questa seconda parte della manifestazione saprà regalarci tanto divertimento ed emozioni altrettanto intense.

cs

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