Economia - 09 giugno 2017, 08:52

Lavorare da freelance: soltanto vantaggi?

Come per tutti i lavori del mondo, anche quello del freelance presenta i suoi svantaggi.

Lavorare da freelance: soltanto vantaggi?

La quarta rivoluzione industriale ha cambiato radicalmente il mondo del lavoro a suon di innovazioni tecnologiche che hanno facilitato il concetto stesso. Ma non solo: la digitalizzazione del lavoro ha dato vita a nuove figure professionali sconosciute fino a qualche anno fa. È il caso del freelance. Questo termine della lingua inglese indica un soggetto che effettua un’attività assimilabile a quella del libero professionista e che presta il proprio operato per diverse organizzazioni o società. Insomma, per il freelance la libertà entro la quale si svolge la prestazione dell’attività lavorativa è fondamentale.

Ci sono, però, diversi settori interessati dal lavoro freelance. Ad esempio le professioni di giornalista, commercialista, avvocato, medico, veterinario. Nel mondo del giornalismo il freelance è chi fornisce con frequenza servizi o foto a un’agenzia di stampa ed è pagato per ogni pezzo pubblicato. In comunicazione, il termine freelance identifica le figure di collaboratori esterni di agenzie pubblicitarie come il copywriter o l’art director che non sono direttamente assunti, ma vengono incaricati di svolgere un particolare lavoro per conto dell’agenzia stessa.

I vantaggi del lavoro da freelance

Un recente studio afferma che ci sono più di 53 milioni di freelance negli Stati Uniti d’America, dato destinato ad aumentare poichè la figura del freelance sta rapidamente diventando una delle più grandi forze lavoro della postmodernità occidentale. Una delle principali motivazioni è legata alla possibilità di lavorare da qualsiasi posto. Le nuove tecnologie, infatti, permettono di essere virtualmente in qualsiasi posto del mondo in qualunque momento. Un esempio è rappresentato dall’utilizzo delle mail, delle applicazioni di messaggistica istantanea o addirittura dai fax on line, diventato strumento indispensabile per i freelance (e non solo) grazie alla praticità ed alla sicurezza nell’invio di documenti di fondamentale importanza.

Il freelance, inoltre, può gestire al meglio i propri orari di lavoro e, soprattutto, trae grande vantaggio dalle nuove tecnologie in merito alla promozione del proprio lavoro attraverso gli strumenti pubblicitari messi a disposizione dal web. I freelance sono un toccasana per le aziende in quanto, generalmente, hanno una certa familiarità con tutto ciò che riguarda il sistema impresa: contabilità, fatturazione, branding, marketing e coinvolgimento del pubblico sui social media. Questo grazie alla grande esperienza nei diversi campi acquisita nel tempo, che consente ai freelance di utilizzare le proprie esperienze pregresse per ripetere il successo di un lavoro andato a buon fine in qualsiasi altra realtà.

Ma anche qualche svantaggio…

Come per tutti i lavori del mondo, anche quello del freelance presenta i suoi svantaggi. Uno dei principali riguarda le ore di lavoro settimanale. A differenza delle canoniche quaranta ore settimanali del posto fisso, il lavoratore freelance, se deve portare al termine un lavoro importante, è “costretto” a lavorare giorno e notte, superando di gran lunga la suddetta soglia. Va da sé che per il lavoratore freelance è d’obbligo essere produttivo al massimo per riuscire a guadagnare bene. Inoltre il freelance è soggetto a clienti che possono essere “cattivi pagatori” e che potrebbero creare non pochi problemi in termini economici e non solo.

 

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