Centrale a biomasse: Ferrania rinuncia ai risarcimenti, il Comune di Cairo "risparmia" circa un milione di euro

Risolto il contenzioso tra Ferrania Technologies e il comune di Cairo Montenotte relativamente alla centrale a biomasse. L’azienda, infatti, decide di rinunciare ai 920 mila euro di risarcimento previsti per la mancata realizzazione di questa struttura. Soldi che, pertanto, resteranno nelle casse comunali.

Giunge così a conclusione una vicenda ormai quasi “maggiorenne”: le trattative, infatti, avevano preso il via nel corso del 2005, con l’ipotesi di realizzazione di due centrali, una a biomasse e una a combustibile. Nel 2008 Ferrania aveva riformulato l’ipotesi, prendendo in esame una centrale a metano e ridimensionando invece quella a biomasse. Ne era nato così un contenzioso con il comune che oggi l’amministrazione cairese definisce “datato nella sostanza, negli obiettivi e negli scenari”.

Inizialmente Ferrania aveva chiesto un risarcimento danni per 26 milioni di euro al comune, sostenendo che avesse posto dei freni alla realizzazione di questi progetti. Il Tar, però, aveva deciso di chiudere la vicenda a 920 mila euro.

Ferrania Technologies ha rinunciato a questa cifra al cospetto del Consiglio di Stato e il Comune di Cairo Montenotte si ritrova ad avere circa un milione di euro di fondi che potrebbero essere reinvestiti in programmi di riqualificazione cittadina, ancora tutti da definire.