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Attualità | 14 giugno 2017, 10:16

Buon inizio per l’export ligure: nel primo trimestre 2017 le vendite hanno registrato +23,1%

In aumento le esportazioni sia verso i Paesi Extra-UE1 (+35,3%) che verso l’Unione Europea (+10,7%)

Buon inizio per l’export ligure: nel primo trimestre 2017 le vendite hanno registrato +23,1%

Il 2017 si apre con dati positivi per l’export ligure: nel primo trimestre 2017, infatti, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento del 23,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (l’export nazionale registra una crescita tendenziale pari al 9,9%). Tra le regioni che hanno fornito il maggior contributo positivo alla crescita dell’export in Italia si segnalano Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Toscana. 

La Liguria, che rappresenta solo l’1,7% delle vendite nazionali all’estero, ha registrato una dinamica fortemente positiva, passando da 1.494 a 1.839 milioni di euro: di questi 1.020 milioni sono stati destinati verso paesi Extra-UE (il 55,5% del totale), in aumento del 35,3%, mentre verso l’area comunitaria l’export è cresciuto del 10,7%. Tra i settori trainanti e quantitativamente più significativi troviamo le attività manifatturiere, i cui prodotti rappresentano quasi il 90% dell’export, e che, rispetto al primo trimestre 2016, hanno registrato un incremento del 23,3%

All’interno del comparto manifatturiero, ottime le performances dei prodotti agricoli (+22% l’export complessivo, +83% verso i paesi Extra-UE), alimentari (+12,7%  l’export complessivo, +74,4% verso i paesi Extra-UE), della metallurgia (+54,9% l’export complessivo, +30,3% verso i paesi Extra-UE), dei macchinari ((+42,6% l’export complessivo, +49% verso i paesi Extra-UE) e dei prodotti chimici (+23,9% l’export totale, +41,3% verso i paesi Extra-UE).

Per quanto concerne la dinamica dell’export ligure verso i mercati UE, al primo

posto si conferma la Germania verso cui sono stati venduti prodotti per un

controvalore di 190 milioni di euro (di cui oltre il 30% costituiti da prodotti della

metallurgia) e che rappresenta il 10,3% dell’export regionale; il secondo paese UE di destinazione è la Francia (prodotti chimici) , seguita dalla Spagna (prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio). Tra i mercati extra-UE il volume maggiore di vendite è stato verso gli Stati Uniti, sostenuto principalmente dalla vendita di prodotti chimici e macchinari. Seguono Cina e Russia (entrambe per macchinari).

In provincia di Savona l’export, che incide per il 24% sul totale regionale, ha segnato un andamento complessivamente positivo, +5,3%: in calo le vendite verso l’area extra-UE (-15,7%), in aumento quelle verso i paesi dell’UE (+18,4%). I prodotti chimici si confermano la voce principale dell'export provinciale, in crescita del 5,4%. La Francia resta salda al primo posto come destinazione europea (prodotti chimici), seguita da Germania e Spagna (prodotti chimici e agricoli). Sul fronte extra-UE si conferma al primo posto e in crescita la destinazione USA, dove i prodotti chimici costituiscono l’84% delle vendite. A seguire Cina e Singapore (entrambe per i prodotti chimici).

Redazione

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