Oddo: “Non creiamo allarmismi, Tovo San Giacomo non è un paese razzista”

La Prefettura di Savona dispone l’arrivo di migranti in via Giorni Santarò a Tovo San Giacomo e, a tal proposito, il sindaco Alessandro Oddo fa chiarezza su questa vicenda che sta facendo discutere: “Sarò semplice e chiaro: l’apertura è stata imposta dalla Prefettura e, come del resto è avvenuto anche negli altri Comuni della provincia, il Comune di Tovo non ha voce in capitolo. Abbiamo avuto conferma dell’attivazione di un CAS, cioè Centro Accoglienza Straordinaria (considerando anche che Tovo è stato uno ultimi comuni coinvolti dal programma in tutta la provincia) solo giovedì. Me ne ha parlato la cooperativa Il Faggio, che gestisce le operazioni per conto della Prefettura”.

Prosegue Oddo: “A questo punto ho voluto avviare una ‘Operazione trasparenza’, in modo esplicito e responsabile, coinvolgendo gli abitanti ma anche tutte le parrocchie e le associazioni del territorio. Purtroppo per colpa di pochi, forse quattro o cinque persone ma non di più, non è stato possibile offrire tutte le informazioni necessarie ai cittadini come mi ero prefissato. E la cosa che forse mi è dispiaciuta di più è che a inizio serata una persona che abita di fronte alla casa interessata dal CAS  ha detto ‘aspettiamo a vedere i giovani che arriveranno, prima di esprimere giudizi’ ed è stata pesantemente apostrofata in modo verbalmente molto aggressivo. Sugli insulti gratuiti rivolti alla mia persona, invece, valuterò come procedere”.

Da un punto di vista tecnico, prosegue Oddo: “Quella della palazzina fatiscente, addotta come scusa da alcuni, è una grave inesattezza. Si tratta di un edificio che ha avuto varie traversie legati ed edilizie, ma è stato oggetto di una perizia da me voluta nel 2013, nella quale sono stati evidenziati minimi problemi solo in una porzione di terrazzo. Risolte le vicende legali sono già stati attivati i lavori di messa in sicurezza alla quale ha fatto seguito tutta la documentazione presso l’Ufficio Tecnico, che attesta la piena validità della palazzina. L’edificio tecnicamente non è pericolante. In questa palazzina abitano anche altre persone e loro stesse hanno fatto fare perizie private per la loro sicurezza e lo hanno pubblicamente dichiarato in riunione. Ma evidentemente si preferisce continuare a diffondere notizie inesatte quando non sarebbe il caso”.

Conclude Oddo: “Mi dispiace sinceramente per tutta la situazione che si è venuta a creare, stiamo parlando di una disposizione della Prefettura alla quale tutti i sindaci devono sottostare, in teoria io non sarei tenuto neanche a saperlo, visto che la casa prescelta per il CAS è anche su libero mercato.

Comunque da parte del Comune ci sarà disponibilità a creare convenzioni con la cooperativa Il Faggio per avviare attività sul territorio dei richiedenti asilo e alcune associazioni si sono già dette interessate ad attivare progetti di cooperazione questo tipo.

Ci tengo a sottolineare che Tovo San Giacomo non è affatto un paese razzista ed è una comunità tranquilla, mi fa piacere che in tanti oggi, con le loro telefonate, mi hanno espresso solidarietà, mentre solo pochi facinorosi nell’incontro pubblico hanno espresso disappunto in modo maleducato. Io mi confronto con chi ha piacere di confrontarsi in maniera civile e pacata”.