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Attualità | 17 giugno 2017, 11:54

L'appello dell'Enpa: "Non lasciamo bruciare gli animali d'allevamento"

L’Enpa savonese chiede quindi norme migliorative dedicate all’installazione, in stalle ed allevamenti, di dispositivi e difese attive e passive contro gli incendi

L'appello dell'Enpa: "Non lasciamo bruciare gli animali d'allevamento"

 

Il recente incendio nella tenuta agricola Marinella di Sarzana (SP) in cui, tra l’altro, sono morti venti vitelli, deve richiamare, secondo la Protezione Animali di Savona, l’attenzione sull’insufficienza delle norme antincendio nelle stalle e negli allevamenti dove si trovano spesso migliaia di animali.

Spiega l'Enpa: "Il vigente dpr 151/2011 non prevede infatti prescrizioni o controlli antincendio periodici su queste strutture, a meno che non vi si trovino depositi di materiali infiammabili o impianti pericolosi, come ad esempio lo stoccaggio di oltre 50 tonnellate di fieno. Nulla invece si è legiferato per i locali in cui sono tenuti gli animali, a parte la giustissima tutela dei lavoratori che vi operano; certamente il loro destino è “normalmente” quello di essere uccisi per la loro carne con metodi comunque mai indolori ma non certo di bruciare vivi tra le fiamme o asfissiare tra il fumo senza scampo".

L’Enpa savonese chiede quindi norme migliorative dedicate all’installazione, in stalle ed allevamenti, di dispositivi e difese attive e passive contro gli incendi anche nei locali dove sono tenuti polli, vitelli e maiali, anche e soprattutto nelle piccole aziende, ove con preoccupante frequenza si verificano incendi devastanti.

 

c.s.

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