Politica - 21 giugno 2017, 13:15

Vigili del fuoco, Salvatore e De Ferrari: “Da Toti silenzio assordante, istituire subito una commissione regionale permanente grandi rischi”

Pronto un nuovo Ordine del giorno del MoVimento 5 Stelle

Vigili del fuoco, Salvatore e De Ferrari: “Da Toti silenzio assordante, istituire subito una commissione regionale permanente grandi rischi”

 

"Non passa giorno ormai senza assistere alle sacrosante proteste dei Vigili del fuoco, che hanno annunciato, per il prossimo 30 giugno, tramite gli Usb, un nuovo corteo di protesta contro i tagli indiscriminati su mezzi, risorse e personale" commentano Alice Salvatore e Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria.

"È passato ormai oltre un mese dallo sciopero del 17 maggio e da Toti sono arrivati solo silenzi. Che fine hanno fatto gli impegni presi dalla Giunta con i nostri continui ordini del giorno sui vvf? Cos’hanno fatto in tutto questo tempo? Hanno mai incontrato i ministri, come dovrebbe fare un serio Governo regionale? Toti ha mai sollevato il problema in Conferenza Stato-Regioni? La triste realtà è che il Presidente della Regione conti poco o nulla e non sia minimamente in grado di far pesare la voce della Liguria a Roma". 

"La convenzione è un cerotto su un’emorragia ormai incontrollabile: sovraccarica di lavoro i Vvf già presenti senza potenziare gli organici, il vero e più importante problema per un corpo ridotto in Liguria a 1 vigile del fuoco ogni 15.000 abitanti, contro la media europea di 1 a 1000. Con un ulteriore Ordine del giorno in Regione il MoVimento 5 Stelle ha chiesto l’istituzione di una commissione regionale permanente grandi rischi, una seria mappatura della rete idrica regionale e di attivarsi presso il Ministero dell'Interno per mettere in discussione il progetto di riordino delle strutture centrali e territoriali drl Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco firmato da Alfano nel 2014". 

"L’Odg va subito calendarizzato e approvato in Consiglio in tempi rapidi. Servono risposte immediate e concrete a quella che è a tutti gli effetti un’emergenza permanente - concludono - Se siamo arrivati fino a questo punto, è chiaro che manca la volontà politica di risolvere il problema. Se Toti impiegasse tempo, energie e risorse per dare risposte alle reali necessità del territorio, anziché dedicarsi a fare campagna elettorale per i suoi pupilli, forse non ci ritroveremmo nella situazione drammatica in cui siamo oggi".

 

c.s.

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