Politica - 22 giugno 2017, 14:30

La Consulta boccia la legge regionale sul contenimento dei cinghiali, Pastorino e Battistini: “La caccia non può sostituirsi a un servizio di pubblica utilità”

Lo dicono i consiglieri regionali di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria

La Consulta boccia la legge regionale sul contenimento dei cinghiali, Pastorino e Battistini: “La caccia non può sostituirsi a un servizio di pubblica utilità”

Ancora una legge regionale bocciata dalla Corte Costituzionale: questa volta è il turno del testo sulla caccia l.r. 29/2015. «La Consulta da ragione alle associazioni ambientaliste e conferma tutti i dubbi che già avevamo sollevato in consiglio regionale: la sentenza, infatti, annulla le disposizioni che abilitano squadre di cacciatori e i cosiddetti “selecontrollori” alle operazioni di controllo faunistico diverso dalla caccia vera e propria. Pertanto il contenimento dei cinghiali nelle aree protette, nelle aree urbane e nei periodi di caccia chiusa spetta esclusivamente agli agenti venatori pubblici – dichiarano i consiglieri regionali di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino e Francesco Battistini -.

In sostanza, la Consulta dice una cosa molto semplice: i cacciatori facciano i cacciatori. Non è possibile sostituire i guardiacaccia pubblici con cacciatori privati; quindi l’attività venatoria non può sostituirsi un servizio di pubblica utilità».

«Ma questa bocciatura sottintende anche altre questioni: anzitutto che la soppressione pressoché totale della polizia provinciale, che noi abbiamo più volte criticato, ora diventa un boomerang per le pubbliche amministrazioni locali – commentano Pastorino e Battistini -. Questo tragico errore, unito all’incapacità di scrivere buone leggi, da un lato pregiudica le garanzie di tutela ambientale e dall’altro non risolve i disagi giustamente lamentati dalle associazioni degli agricoltori. I danni dei cinghiali all’agricoltura si sanano con iniziative pianificate capillarmente, non ricorrendo al “pronto soccorso caccia”. Ancora una volta, quindi, una politica incapace di essere punto di equilibrio fra interessi molteplici».

Tra leggi impugnate e leggi bocciate comincia a delinearsi un triste bilancio sul processo legislativo dell’attuale giunta regionale. «Piano Casa, leggi sulla caccia, urbanistica religiosa, patrocinio gratuito per eccesso di legittima difesa, giusto per ricordare i casi principali: l’atteggiamento unilaterale del centrodestra sta evidenziando limiti macroscopici. E non sta più in piedi la favoletta che il governo è di un altro colore politico, visto che il ministro Lotti lo hanno salvato con i voti di Forza Italia – rincarano Pastorino e Battistini -.

Invece che andare in giro a destra e manca (anzi: solo a destra) ad appoggiare i suoi candidati sindaco, questa giunta dovrebbe concentrarsi di più sulle questioni cogenti e, soprattutto, sulla qualità del processo legislativo. Oltretutto c’è da sperare che tutte queste “gite” di endorsement siano rendicontate a titolo personale e non come interventi della giunta sul territorio; perché questa giustificazione sarebbe assurda se non risibile. Ci sembra, infatti, che problemi di rendicontazione e giustificazione delle spese la Regione ultimamente ne abbia a sufficienza».

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU