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Agricoltura | 27 giugno 2017, 19:03

Emergenza cinghiali, Mai: "Volontari con licenza per il controllo della fauna"

"Come Regione Liguria siamo stati “apri pista” per una revisione normativa che va incontro alle legittime istanze del mondo agricolo"

Emergenza cinghiali, Mai: "Volontari con licenza per il controllo della fauna"

“Auspichiamo che il governo dia seguito, in tempi brevi, all'ordine del giorno urgente, approvato nell'ultima Conferenza Stato Regioni, sulla richiesta di modifica all'articolo 19 della legge 157/1992 sul controllo della fauna selvatica. A oggi, dopo l'abrogazione da parte della Corte Costituzionale di due commi della nostra legge regionale, i territori si trovano in forte difficoltà sul contrasto alla presenza dei cinghiali che costituiscono una gravissima minaccia al mondo agricolo, soprattutto in questa stagione estiva”. Lo dichiara l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai intervenendo sul tema del controllo della fauna selvatica, in particolare del cinghiale.

“I soggetti volontari – continua l'assessore Mai – adeguatamente formati e in possesso di licenza venatoria sono assolutamente indispensabili nell'attività di contenimento dei cinghiali, visti i tagli al personale delle ex Province e a seguito della soppressione del corpo Forestale dello Stato. Come Regione Liguria siamo stati “apri pista” per una revisione normativa che va incontro alle legittime istanze del mondo agricolo: l'ordine del giorno approvato dalla Conferenza Stato Regioni, da noi fortemente voluto, ha trovato la condivisione convinta di altre 15 Regioni che si trovano in forte difficoltà come la Liguria”.

In attesa che il governo intervenga, con un decreto legge, nella modifica all'articolo 19 della legge 157 del 1992, l'assessore Mai ha scritto una lettera a tutti i Comuni liguri per sottolineare che “le risorse umane attualmente autorizzate al controllo del cinghiale saranno utilizzate per dare risposte al mondo agricolo nelle aree extraurbane” e ha chiesto agli Ambiti territoriali di caccia i piani selettivi delle specie. “Abbiamo inoltre inviato a Ispra – conclude l'assessore Mai – il nuovo piano di controllo del cinghiale che tiene conto dei rilievi della Corte costituzionale in modo da autorizzare i soggetti abilitati a svolgere l'attività di controllo. Purtroppo è evidente che gli agenti attualmente abilitati siano in numero insufficiente per fare fronte alle criticità presenti sul territorio come dimostra anche la situazione denunciata dalla Comunità del Parco di Portofino a cui vogliamo dare risposte tempestive".

cs

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