Si è svolto a Genova il primo dei quattro incontri previsti dall'intesa dello scorso aprile tra Regione Liguria e Agenzia del Demanio per individuare gli immobili sottoutilizzati e in disuso da valorizzare, di concerto con gli enti locali.
Dopo l’individuazione dei primi 45 immobili pubblici di varia tipologia tra ville, ex caserme e case cantoniere, per essere inseriti in un ampio piano di recupero e valorizzazione, da domani parte la raccolta da parte degli enti pubblici di proposte di valorizzazione e gestione di immobili non più funzionali all’attività dell’ente: ville, forti, fortificazioni, castelli, ex caserme, conventi, monasteri da destinare a finalità turistico-ricettive o produttive-logistiche.
Dopo aver selezionato le proposte Regione Liguria e Agenzia del Demanio ricercheranno risorse per la progettazione e gli interventi di valorizzazione, anche con l’aiuto di associazioni di categoria e dei privati.
Nel frattempo Regione Liguria ha predisposto una piattaforma telematica in cui tutti gli enti locali e gli altri Enti pubblici potranno inserire gli immobili per i quali c’è un interesse a valorizzare e dismettere, oltre ai primi 45 già inseriti.
A chiusura degli incontri sul territorio decorreranno 90 giorni utili entro i quali presentare le proposte concrete di valorizzazione e, a partire dall’autunno, Regione Liguria con Agenzia del Demanio aprirà 4 sportelli territoriali nelle province allo scopo di coinvolgere e fornire un punto di riferimento per gli Enti Locali interessati.
“L’obiettivo – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola – è quello di valorizzare il patrimonio pubblico, spesso sottoutilizzato. La valorizzazione è una delle azioni concrete per dare sviluppo alla nostra terra che ha molti oggetti di pregio, oltre ad essere un buon segnale di collaborazione istituzionale”.
I prossimi incontri a Imperia il 24 luglio, a Savona e La Spezia il 31 luglio.