Agricoltura - 13 luglio 2017, 11:16

Premiazione Oscar Green 2017: queste le aziende finaliste

Oggi la cerimonia presso la sala della Trasparenza

Premiazione Oscar Green 2017: queste le aziende finaliste

Oggi 13 luglio, presso la sala della Trasparenza (Palazzo della Regione – Genova) si è svolta  la premiazione regionale di Oscar Green 2017. Oscar green, ormai alla sua undicesima edizione, è il premio promosso da Coldiretti Giovani impresa, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, che racconta l’agricoltura attraverso le storie e le innovazione delle aziende agricole gestiste da giovani under 40. Alla presenza dell’assessore Stefano Mai, del presidente Coldiretti Gerolamo Calleri , del delegato regionale Federico Allavena e di tanti giovani provenienti da tutte le provincie,  sono stati premiati i sei finalisti regionali, uno per le 6 categorie previste dal premio: Agri-You, Campagna Amica, Crea, Fare Rete, Impresa 2.Terra e We Green.

“Sono state premiate le idee- afferma il delegato di  Coldiretti Giovani Impresa Liguria, Federico Allavena -  che mettono al primo posto la tutela ambientale e la sostenibilità e le forme di partecipazione tra soggetti diversi,  con unico grande obiettivo: rilanciare il nostro territorio, dimostrando, sempre di più, il ruolo centrale che l’agricoltura può e deve avere. Abbiamo premiato aziende testimonial di un’agricoltura che punta all’innovazione senza dimenticare le tradizioni, che hanno come obiettivo la tutela e l’arricchimento del nostro territorio. Siamo anche profondamente orgogliosi che una delle 6 aziende finaliste liguri, è stata selezionata tra tutte le aziende vincitrici in Italia della stessa categoria e sarà tra le tre finaliste a livello nazionale, stiamo parlando dell’azienda ittica Alalunga di Savona”.

"Sono particolarmente orgoglioso – ha detto l’assessore Mai – di aver premiato questi giovani grazie ai quali l’agricoltura ligure guarda al futuro e che quindi possono essere d’esempio per altri coetanei che vogliano dedicarsi a questa attività. Attraverso le risorse del Psr della misura ‘giovani’, di recente rifinanziata con 2,5 milioni di euro, vogliamo dare un sostegno importante alle idee innovative dei nostri giovani agricoltori che, come i vincitori degli Oscar Green, sappiano interpretare le nuove richieste del mercato e dei consumatori, nel segno della continuità alle nostre tradizioni, valorizzando il territorio, anche in chiave turistica, e i nostri prodotti agricoli".

Rinnovamento, tradizione, tecnologia e comunicazione sono i principi che emergono dai  sei progetti vincitori.

Le aziende vincitrici:

Nella categoria Agri You, si è classificata prima l’azienda Az. Agr. La Fontana dell’Olmo, di Agaggio (IM) gestita da Matteo e Silvia. La fontana dell’olmo è una delle prime fattorie sociali operanti in provincia di Imperia. L’ Azienda ha saputo interpretare al meglio il principio di multifunzionalità , aprendo prima un agriturismo, con la ristrutturazione di antiche malghe dei pastori che utilizza come rifugi per il suo percorsi escursionistici, poi una fattoria didattica e ora con un impegno forte nel sociale, attraverso percorsi di riabilitazione che partono dalla consapevolezza dei benefici che può dare il rapporto diretto con la natura e la terra.

Per la categoria Campagna Amica Davide Busca, dell’Az. Ittica Alalunga Pesca Professionale di Savona. La società,  composta da tre giovanissimi armatori, ha dimostrato  che la valorizzazione del prodotto locale e il rapporto diretto con il consumatore nel rispetto delle più antiche tradizioni liguri, può rappresentare la base per un aziende di successo. Grande impegno è riservato alla tutela della pesca locale, valorizzando anche il pescato meno conosciuto e commercializzato, attraverso un aperitivo bordo barca e un fish street food prodotto solo ed esclusivamente con pesce a miglio 0.

Emanuele Rocca dell’Az. Agr. La Cascinella  di Genova è il vincitore della categoria Crea; la sua è un’azienda  in conversione Bio che si occupa di apicoltura, ma che è votata, inoltre,  al recupero e alla salvaguardia dei territori genovesi abbandonati e riconvertiti in Zafferaneti da reddito, dimostrando l’importanza del recupero del territorio interno e la necessità di sperimentare nuove coltivazioni che incontrano il favore del mercato e che ben si adattano alle peculiarità della Liguria.

Per la categoria Fare rete il vincitore di quest’anno è Davide Zoppi dell’ Agriturismo Cà du Ferrà: giovane imprenditore che ha come obiettivi la valorizzazione del territorio e  il recupero delle terre incolte della Provincia di La Spezia. È riuscito a creare una rete sinergica di collaborazioni (ad esempio con il CNR di Torino) per tutelare e rilanciare il territorio provinciale attraverso il rimpianto di vecchie varietà autoctone.

Il premio della categoria Impresa 2.terra se l’è aggiudicato Simona Brizio, dell’Az. Agr L’orto di Muma. Un’agricoltura fatta di passione e vista come possibilità lavorativa concreta. Dopo un percorso lavorativo completamente diverso, il suo sogno, che ha preso il via da poco più di un anno, era quello di realizzare un orto cittadino a chilometro zero e a basso impatto ambientale, dove coltiva ortaggi e fiori eduli, con la partecipazione attiva dei consumatori e utilizzando le nuove strategie di marketing digitale per creare un rapporto diretto, digitale e veloce con i sui consumatori. 

Infine Lorenzo Ighina dell’Az. Agr. La Felicina, è il vincitore della categoria We green; l’azienda savonese, gestita da lui e suo fratello, è particolarmente attenta al rispetto dell’ambiente e all’impegno di pratiche agronomiche che siano in armonia con l’ambiente circostante.  Specializzato nella produzione di patate bio, nel rispetto della rotazione colturale, ha iniziato a coltivare un antichissimo grano, l’Enkir, naturalmente a basso contenuto di glutine, che gli permette non solo di rispettare l’ambiente e la biodiversità, ma anche di produrre un prodotto, ricercato e sano per il consumatore finale.

Il presidente regionale Gerolamo Calleri ha commentato: “Giornate come questa sono la conferma di ciò che diciamo da tempo, l’agricoltura e l’agroalimentare ligure possono essere la base per lo sviluppo sostenibile ed occupazionale della nostra regione. Tutti i progetti che sono stati presentati quest’anno erano meritevoli di attenzione ed è stato difficile scegliere, dimostrando l’inventiva e  la voglia  dei nostri giovani. Quello di oggi è un esempio concreto di successi imprenditoriali e di come i giovani danno lustro alla Liguria e guardano con grande interesse alla qualità dei prodotti, alla sicurezza alimentare, alla tutela ambientale e alla sostenibilità, senza dimenticare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

c.s.

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