ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Eventi

Eventi | 27 luglio 2017, 12:46

A 'Parole Ubikate' incontro con il giornalista Federico Rampini

Venerdì 28 luglio ore 21,15 in piazza Concordia - Albissola Marina: incontro con il giornalista FEDERICO RAMPINI e presentazione del libro “Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione. Le menzogne delle élite” (Mondadori). Introduce Renata Barberis

A 'Parole Ubikate' incontro con il giornalista Federico Rampini

Venerdì 28 luglio alle ore 21,15 in piazza Concordia - Albissola Marina: incontro con il giornalista Federico Rampini e presentazione del libro “Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione. Le menzogne delle élite” (Mondadori). Introduce Renata Barberis. L'evento rientra nell'ambito della rassegna "Parolo Ubikate". 

Secondo Rampini (scrittore e giornalista corrispondente dalla Cina e dagli Stati Uniti, grande esperto dei fenomeni economici e sociali mondiali) il mondo sembra impazzito. Stagnazione economica, guerre civili, conflitti religiosi, terrorismo. E, insieme, la spettacolare impotenza dell'Occidente a governare questi shock, o anche soltanto a proteggersi.

Senza una guida, abbandonate dai loro leader sempre più miopi e irrilevanti, le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio nell'isolamento da tutto il male che viene da «là fuori» e nel recupero di aleatorie identità nazionali. Il tradimento delle élite è avvenuto quando abbiamo creduto al mantra della globalizzazione, quando il pensiero politically correct ha recitato la sua devozione a tutto ciò che è sovranazionale, a tutto ciò che unisce al di là dei confini, dal libero scambio alla finanza globale. Il triste bilancio è quello di aver reso i figli più poveri dei genitori.

Il mondo sembra impazzito. Stagnazione economica. Guerre civili e conflitti religiosi. Terrorismo. E, insieme, la spettacolare impotenza dell'Occidente a governare questi shock, o anche soltanto a proteggersi.

Senza una guida, abbandonate dai loro leader sempre più miopi e irrilevanti, le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio in soluzioni estreme. Alla paura si risponde con la fuga all'indietro, verso l'isolamento da tutto il male che viene da «là fuori» e il recupero di aleatorie identità nazionali. Globalizzazione e immigrazione sono i due fenomeni sotto accusa. Il tradimento delle élite è avvenuto quando abbiamo creduto al mantra della globalizzazione, quando il pensiero politically correct ha recitato la sua devozione a tutto ciò che è sovranazionale, a tutto ciò che unisce al di là dei confini, dal libero scambio alla finanza globale. Il triste bilancio è quello di aver reso i figli più poveri dei genitori. Il tradimento delle élite si è consumato quando abbiamo difeso a oltranza ogni forma di immigrazione, senza vedere l'enorme minaccia che stava maturando dentro il mondo islamico, l'ostilità ai nostri sistemi di valori. Quando abbiamo reso omaggio, sempre e ovunque, alla società multietnica, senza voler ammettere che questo termine, in sé, è vuoto: non indica il risultato finale, il segno dominante, il mix di valori che regolano una comunità capace di assorbire flussi d'immigrazione crescenti. E il tradimento è continuato praticando l'autocolpevolizzazione permanente, un riflesso pavloviano ereditato dall'epoca in cui «noi» eravamo l'ombelico del mondo: come se ancora oggi ogni male del nostro tempo fosse riconducibile all'Occidente, e quindi rimediabile facendo ammenda dei nostri errori. In questo acuto pamphlet di denuncia – inclusa un'autocritica sul ruolo dei media – Federico Rampini indica le possibili vie d'uscita: un'economia liberata dai ricatti delle multinazionali e dei top manager; un'immigrazione governata dalla legalità e nella piena osservanza dei nostri princìpi; una democrazia che torni a vivere della partecipazione e del controllo quotidiano dei cittadini; e, infine, un dibattito civile ispirato all'obiettività e al rispetto dell'altro, non ai pregiudizi, all'insulto e alla gogna mediatica dei social.

Federico Rampini, scrittore e giornalista, ha iniziato la sua attività giornalistica nel 1977 a «Città futura», settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), di cui era segretario generale Massimo D'Alema; dal 1979 scrive per «Rinascita», giornale che deve abbandonare nel 1982 dopo avervi pubblicato un'inchiesta sulla corruzione in seno al PCI.

In seguito è stato prima vicedirettore de «Il Sole 24 Ore» poi capo della redazione milanese ed in seguito inviato del quotidiano «La Repubblica» a Parigi, Bruxelles e San Francisco. Come corrispondente ha raccontato dapprima le vicende della Silicon Valley; ha lasciato poi gli Stati Uniti per aprire l'ufficio di corrispondenza di Pechino. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e al Master della Bocconi.

Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo, nel 2006 il Premio Saint Vincent.

È autore di numerosi saggi, tra cui: Le paure dell'America (Laterza 2003), Tutti gli uomini del presidente. George W. Bush e la nuova destra americana (Carocci 2004), San Francisco - Milano (Laterza 2004).

Per Mondadori ha pubblicato Kosovo (1999, insieme a Massimo D'Alema), Il secolo cinese (2005), L'impero di Cindia (2006) e L'ombra di Mao (2006).

Nel 2012 inaugura una nuova collana per Laterza ("Idòla") con un pamphlet intitolato "Non possiamo più permetterci uno Stato sociale" Falso!

Tra gli altri saggi pubblicati: Alla mia sinistra. Lettera aperta a tutti quelli che vogliono sognare insieme a me (Mondadori 2012), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo. Manifesto generazionale per non rinunciare al futuro (Mondadori 2012), La via maestra. L'Europa e il ruolo dell'Italia nel mondo dialogo con il Presidente Giorgio Napolitano (2013 Mondadori), Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale (Mondadori 2013), San Francisco-Milano. Un italiano nell'altra America(Laterza 2013), La trappola dell'austerity. Perché l'ideologia del rigore blocca la ripresa (Laterza 2014), Rete padrona Amazon, Apple, Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale (Feltrinelli 2014), All You Need Is Love. L'economia spiegata con le canzoni dei Beatles (Mondadori 2014) e Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite.

cs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium