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Politica | 14 agosto 2017, 18:42

Borghetto Santo Spirito tra grandi progetti, poche risorse ma tanta voglia di rinascere

L’opposizione: “Chiediamo maggiore coinvolgimento nelle scelte”. La maggioranza: “Il dialogo però non deve essere a senso unico, ci vuole un confronto”

Borghetto Santo Spirito tra grandi progetti, poche risorse ma tanta voglia di rinascere

In occasione dell’ultimo consiglio comunale, il sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa ha presentato ai cittadini quelle che saranno le linee programmatiche della sua amministrazione durante tutto il mandato.

Prima di affrontare i vari argomenti, però, Canepa ha voluto ringraziare la popolazione, e le sue parole sono state proiettate anche alle sue spalle su maxischermo: “Da poche settimane sono stato eletto sindaco di questo comune, consapevole che la cittadinanza mi ha dato un compito impegnativo e arduo al quale destinerò assieme ai consiglieri comunali tutta la serietà e la dedizione necessarie per svolgere la delicata funzione istituzionale alla quale sono stato chiamato, a tutela della comunità e del territorio, per la promozione e lo sviluppo. Esprimo fin da ora gratitudine a nome di tutta l’amministrazione comunale che presiedo”.

Fatta questa premessa, il sindaco esprime soddisfazione per la nutrita partecipazione di pubblico (nonostante la giornata di maltempo) e ribadisce quanto già detto in conferenza stampa pochi giorni prima: “Il fatto di allestire un consiglio comunale di venerdì mattina pre-ferragosto non vuole essere un disagio per chi lavora ed è in piena stagione, ma era l’unico modo per stare nei tempi previsti dalla legge e al tempo stesso avere gli uffici aperti e il personale a disposizione senza ricorrere a straordinari”.

Si passa poi ai punti programmatici, che vengono suddivisi in macroargomenti (con la sicurezza al primo posto, seguita da scuola e cultura, sport e territorio, urbanistica, come tematiche principali) e accompagnati da uno slideshow di immagini contestuale alla descrizione.

I punti sono sostanzialmente tutti quelli già illustrati in campagna elettorale: potenziamento dell’organico della polizia locale e della videosorveglianza in nome della sicurezza, rilancio del turismo e del territorio con la riattivazione della famosa area camper, che in anni passati aveva avuto articoli e recensioni sulle principali riviste nazionali di settore e, a livello di opere pubbliche, ultimazione della passeggiata, nascita di un grande polo di aggregazione pubblica, con piazza e giardini, al posto dell’ex oleificio Roveraro, potenziamento generale dell’illuminazione, rifacimento di piazza Govi e miglioramento della viabilità verso via Case Sparse.

Per il rilancio del commercio si pensa invece a facilitazioni fiscali per chi vorrà investire nei locali commerciali del centro storico.

Canepa sottolinea la volontà di essere “il sindaco di tutti”, ma a questa frase replica Pier Paolo Villa, di “Liberiamo Borghetto”: “Essere il sindaco di tutti deve voler dire coinvolgere di più la minoranza nelle scelte e nelle decisioni. Siamo quattro consiglieri e due capigruppo, talvolta basterebbero un paio di telefonate per accordarsi. E poi, perché nelle foto ufficiali, anche diramate a livello social, si vede sempre e solo la maggioranza? Un consiglio comunale è fatto da tutti i consiglieri. Detto questo, capiamo il momento difficile che la città sta attraversando e saremo collaborativi su tutti i punti programmatici che corrispondono, ma effettueremo opera di controllo su quelli che non ci vedono d’accordo”.

Maria Grazia Oliva, di “In cammino”, ribadisce: “Concordo quanto detto da Villa sulla condivisione, per evitare che in un momento storicamente e politicamente così delicato i cittadini si allontanino dalle istituzioni. E chiedo: viste le difficoltà economiche, quanto di questo programma sarà attuabile?”

Replica Canepa: “Se condivisione e coinvolgimento deve essere, allora che sia in entrambi i sensi: perché devo scoprire dai giornali che vi siete addirittura rivolti al Prefetto per una questione di date e di scadenze che avremmo potuto risolvere pacificamente tra di noi? Tra l’altro era ovvio che, insediati da fine giugno, non avremmo potuto analizzare un tema così delicato come il bilancio entro il termine del 31 luglio. E di questo la Prefettura era già al corrente, per cui non abbiamo commesso nessun illecito”.

Giancarlo Maritano, capogruppo di “In Cammino”, sottolinea: “La minoranza a Borghetto rappresenta il 47% della popolazione e ha l’obbligo morale di svolgere un ruolo di controllo. Perché invece voi non ci avete avvisato che eravate già d’accordo con il Prefetto sulle tempistiche del bilancio? Bastava una telefonata”.

Conclude l’assessore al bilancio Roberto Moreno: “Tutti abbiamo intenzione di collaborare con tutti e capiamo che la minoranza debba svolgere un ruolo di controllo, ma prima di ricorrere al Prefetto potevate chiedere a noi le tempistiche: dire ‘controllo e ti avviso che ci sono dei tempi da rispettare’ è una cosa, dire ‘controllo e denuncio al Prefetto che secondo me non stai rispettando i tempi’ è ben altra cosa, ed è un gesto ben poco collaborativo. Per quanto riguarda i progetti in atto, questo è tutto ciò che vorremmo realizzare, poi ovviamente saremo in tempo per effettuare aggiustamenti in corsa durante il mandato”.

Alberto Sgarlato

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