ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Politica

Politica | 21 agosto 2017, 09:30

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune torna sulla bocciatura del 3° ATO

Il Comitato ha scritto in questi giorni ai sindaci che farebbero parte dell'ATO 3 spiegando i propri suggerimenti

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune torna sulla bocciatura del 3° ATO

Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune torna sul tema della bocciatura del 3° ATO e si pone la domanda: quali urgenze oggi per una gestione pubblica partecipata dell'acqua?

Spiegano i rappresentanti del Comitato: "Se l’acqua è un bene comune e non va quindi gestito da privati sul mercato con scopo di profitto, come hanno dichiarato 130.130 elettori in provincia di Savona votando 2 SI al referendum 2011, a che punto siamo oggi e quali sono i problemi rilevanti nella gestione del SII (servizio idrico integrato), cioè acquedotti +fognature +depurazione per dare attuazione al Referendum?

Nel 2011 in provincia di Savona molti acquedotti e tutte le fognature erano ancora comunali, quindi di gestione pubblica, ma altri erano privati, come l’Acquedotto di Savona spa col 30% di azioni in mano ad IREN, e la depurazione era gestita da Consorzi trasformati in società per azioni con capitale pubblico di vari comuni (es Servizi Ambientali spa e Consorzio Depurazione Savonese spa).

Molti Comuni, sollecitati dal Comitato savonese ABC (Acqua Bene Comune), per evitare privatizzazioni avevano approvato delibere con odg che riconoscevano il “servizio idrico come privo di rilevanza economica” ed alcuni avevano modificato il proprio Statuto introducendo questa dichiarazione.

Questa situazione di gestione molto spezzettata ed eterogenea sopravviveva nonostante la legge Galli nel 1994 avesse stabilito che la gestione degli SII dovesse avvenire per bacini, chiamati ATO (Ambiti territoriali ottimali). Purtroppo in tutta Italia venivano costituiti Ambiti provinciali o regionali, che allontanano la gestione dal controllo dei cittadini e nulla hanno a che vedere coi bacini idrogeologici, e così ha fatto anche la Liguria.

Ecco perché ci siamo ritrovati a raccogliere firme per presentare una proposta di legge regionale di iniziativa popolare e nel 2015 (sciopero della fame a Savona – P. Sisto) a fare una proposta di accorpamento che privilegiava le società a capitale pubblico già esistenti per un affidamento “in house” ed evitare immediate privatizzazioni, sollecitando i comuni a fare queste scelte.

Venivano quindi costituiti 3 ATO all’interno della Provincia di Savona:

ATO 1 del levante savonese con gestione di Consorzio Depurazione Acque Savonese

ATO 2 della Val Bormida con gestione del Consorzio CIRA

ATO 3 del ponente savonese con gestione di Ponente Acque da fusione di Servizi Ambientali e SCA

Ma l’atto di costituzione dell’ATO 3 è avvenuta con modalità che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime: non era possibile modificare la dimensione degli ATO con legge regionale ma occorreva una delibera amministrativa, la scelta non era stata motivata, l’atto di costituzione della Regione Liguria contro il ricorso del Governo veniva presentato fuori dai termini.

Ci colpisce che nessun amministratore regionale si sia reso conto della incredibile serie di errori messi in atto (nonostante nostra segnalazione) e che dopo la sentenza di illegittimità, inappellabile, della Corte Costituzionale di luglio 2017 ci si ostini a voler tentare una scelta improponibile.

Il Comitato savonese ABC ha quindi scritto in questi giorni ai Sindaci dell’ATO 3 suggerendo che:

  1. per non rischiare commissariamenti, è indispensabile che i Comuni dichiarino a breve in quale ambito intendono essere inseriti
  2. le due spa a capitale pubblico - Ponente Acque e Consorzio Depurazione Acque - possono confluire in una unica società, trasformabile, appena possibile, in Azienda Speciale Consortile - unico tipo di impresa soggetta al diritto pubblico e non privato.
  3. le amministrazioni comunali devono aprirsi al confronto e alla partecipazione indicendo consigli comunali aperti per informare i cittadini e discutere sulle scelte".

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium