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Attualità | 01 settembre 2017, 11:32

Giunge alla quarta edizione il Finalborgo Soul&Blues Festival

Dal 7 al 10 settembre ai Chiostri di Santa Caterina tanta musica di ottimo livello

immagine di repertorio

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Torna anche quest’anno la rassegna musicale “Finalborgo Soul&Blues Festival” e per quattro giorni, dal 7 al 10 settembre, uno dei Borghi più belli d’Italia si trasformerà in una vera e propria New Orleans, con il sound tipico della black music in una rassegna di concerti che vedono concentrati alcuni tra i migliori esponenti italiani ed esteri.

Commenta Mauro Cova, presidente di Finalborgo.it e organizzatore della manifestazione:  “Siamo giunti alla quarta edizione, ci saranno quattro gruppi che attraversano varie correnti del blues, da quelle più soft della Louisiana, fino alle varie contaminazioni che spaziano dal soul al rock’n’roll, con musicisti provenienti anche dall’estero, da varie zone degli USA e delle Isole Britanniche.

L’evento è nato da un’idea mia e di altri componenti dell’associazione ed è sponsorizzato quasi totalmente da Finalborgo.it. Inizialmente era una rassegna itinerante nelle varie piazze de borgo, mentre dall’anno scorso abbiamo trovato un’ottima location nei Chiostri, meno caotica e dispersiva, più indicata per chi vuole concedersi un ascolto attento e rilassato. Ricordiamo che quest’anno tutti i concerti saranno gratuiti, che ci saranno anche stand gastronomici nei Chiostri, si potrà mangiare e bere e che in caso di maltempo l’evento si terrà nell’Auditorium di Santa Caterina. Vogliamo infine esprimere il nostro grazie all’amministrazione comunale per il sostegno nei nostri confronti”.

Ecco il calendario degli appuntamenti:

Giovedì  7 alle 21,30:

The Buddy Bolden Legacy Band

Fabrizio Cattaneo: tromba

Luca Begonia: trombone

Stefano Guazzo: sassofono soprano e clarinetto

Alberto Malnati: contrabbasso e voce

Roberto Colombo: chitarra

Egidio Colombo: Banjo tenore

Alberto Malnati e i suoi compagni intraprendono un viaggio nel tempo sulle tracce del leggendario primo re di New Orleans, al secolo Buddy Bolden, l’uomo che è accreditato come l’inventore dell’hot blues, e di quella musica che si chiamerà jazz. Il sestetto di musicisti genovesi (tra i più accreditati per carriera tra i musicisti liguri) compie un’esplorazione nella musica dei primissimi anni del 900, quando tra blues, ragtime, ballate europee, canzonette dei Minstrel e da bordello, e Spirituals nasceva il jazz di New Orleans. La peculiarità del gruppo non è quella di compiere un’operazione di mero revival, ma piuttosto cerca di rendere un omaggio vitale alla musica di New Orleans cercando, pur nel rispetto formale, di darne una lettura attuale fatta da musicisti contemporanei. Il gruppo riunito da Malnati presenta alcune affinità con le formazioni di Marsalis, essendo composto sia da musicisti di estrazione moderna post bop (Begonia, Guazzo, Roberto Colombo e Malnati stesso) che da musicisti più legati alla tradizione New Orleans e dixieland (Cattaneo ed Egidio Colombo). Nonostante sia di recente formazione (gennaio 2014), il gruppo ha già al suo attivo un’intensa attività concertistica in club, festival e rassegne (ricordiamo Sori jazz, jazz & wine, Brianza Open jazz festival, Santa in Jazz, Bistagno in musica (Al), Festival blues di Pian della Castagna (Al), e le rassegne jazz del Teatro dell’ archivolto di Genova e del Teatro sociale di Camogli), e un cd “ back and forth the king’s path” pubblicato per l’etichetta “riserva sonora” che ha ricevuto critiche lusinghiere da numerose riviste e giornali nazionali come: il manifesto, Musica jazz e Jazz hot. Il concerto della B.B.L.B. si dimostra particolarmente gradito al pubblico, sia per la capacità strumentale dei singoli musicisti e dell’affiatamento dell’ensamble, che per l’aspetto divulgativo del progetto. Un’attenta ricerca storica oltre che musicologica, da parte di Malnati (direttore artistico) rende la performance del gruppo, un piacevole percorso alla ricerca di luoghi, personaggi e storie, un viaggio su un’ipotetico Steam Boat lungo le sponde del Mississipi alla ricerca delle radici del jazz.

Venerdì  8 alle 21,30

The Gamblers, special guest Alex Gariazzo

Alex Gariazzo, biellese, dal 1995 è cantante e chitarrista della Treves Blues Band, storico gruppo italiano con il quale ha all’attivo 8 cd e centinaia di concerti in Italia e all’estero, oltre a svariate partecipazioni radiofoniche e televisive e l’apertura di concerti di artisti come Bruce Springsteen, Counting Crows, Deep Purple, ZZ Top, John Mayall e molti altri.
Si dedica in qualità di compositore alla realizzazione di colonne sonore, jingles pubblicitari, basi musicali, sonorizzazioni per installazioni artistiche, per il web e per il teatro.
 Produttore artistico e insegnante di chitarra acustica ed elettrica presso la scuola di musica “Sonoria” di Cossato (BI), “House of Rock” di Torino e “Six Sound” di Mariano Comense (CO), suona anche mandolino, ukulele, dobro, lap steel, basso e sitar.
Tiene seminari sul Blues e sul rapporto tra blues e popular music da solo o in compagnia di Fabio Treves. E’ coautore del libro “I 100 dischi ideali per capire il blues” (Ed. Riuniti, 2001).
L’edizione 2015 del Dizionario del Pop Rock di Zanichelli lo cita tra i migliori chitarristi blues italiani nella scheda dedicata alla Treves Blues Band.
Vanta collaborazioni dal vivo e in studio con artisti italiani e internazionali, tra cui Joe Bonamassa, Warren Haynes, Alex Britti, Mauro Pagani, Lucio Fabbri, Saturnino, Stef Burns, Elio e le storie Tese e molti altri.

The Gamblers:

Band con al suo attivo numerose collaborazioni e produzioni con artisti  di fama internazionale, tournée e partecipazioni a importanti festival del panorama blues.

Il loro è un “groove” particolare, autentico e genuino, che ha permesso la condivisione del palco con grandi nomi quali Fabio Treves,  Ray Scona ,Otis Grand , Deitra Farr, Jerry Portnoy (armonicista del grande Muddy Waters e di Eric Clapton) , Big Pete Pearson , Kirk Fletcher  e Paul Reddick , vincitore in Canada del prestigioso Juno Awards con Ride The One ( miglior blues album dell'anno) . Numerose le registrazioni in studio e le performance live in apertura  ad artisti quali  Ten Years After , The Commitments , George Thorogood per citarne alcuni.

Sabato 9 alle ore 21 30

The Beat Barons

Genere

Sixties beat, rock & roll

Membri del gruppo

Ed Seagraves: voce, chitarra, armonica

Dominic Turner: chitarra e voce

Anthony Henriquez: basso e voce

Francesco Rivabene: batteria.

Ottimi musicisti provenienti da Inghilterra, Scozia, USA e Italia, capaci di proporre uno show da loro stessi definito “Time Machine”, una vera e propria macchina del tempo. Verrete catapultati negli anni ’60 con tanto di strumentazione e abbigliamento originali dell’epoca. Sarà l’occasione per rivivere gli anni d’oro del beat e del rock’n’roll, dai Beatles a Chuck Berry fino ad Hank Marvin & the Shadows, con tanto di qualche composizione originale dei Beat Barons ovviamente a tema.

Domenica 10 alle 21,30

Gnola Blues Band

Leader e fondatore della Band è il chitarrista cantante Maurizio Glielmo, artista dai lunghi e prestigiosi trascorsi nella scena del blues italiano.

Per anni ha collaborato col bluesman Fabio Treves, e nel 1989 da vita alla Gnola Blues Band che nasce con l’obbiettivo iniziale di percorrere gli intinerari più classici del blues per poi sviluppare un sound proprio con delle composizioni originali.

La GBB è sostenuta dal cuore pulsante costituito dalla coppia Cesarone Nolli e Paolo Legramandi, rispettivamente batteria  e basso, una sezione ritmica granitica capace di dare spazio e luce ai solisti ponendo particolare attenzione alle dinamiche. Insostituibile l’apporto pianistico di Roger Mugnaini, sempre pronto all’elegante accompagnamento della seicorde di Maurizio Glielmo o a proporsi in personali “solo” sia al piano che all’organo.

La discografia della band comprende sette album,  Down the Line è l’ultimo lavoro del 2015 sotto l’etichetta Appaloosa/IRD prodotto da Cesare Nolli e Paolo Legramandi, dove sono inclusi 11 brani originali e una sola “cover” Ventilator Blues con la partecipazione straordinaria del pianista Chuck Leavell (Rolling Stones).

Line up

Maurizio Glielmo voce, chitarra

Paolo Legramandi basso, voce

Roger Mugnaini tastiere, voce

Cesarone Nolli batteria, voce.

Special Guest Jimmy Ragazzon.

Alberto Sgarlato

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