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Attualità | 05 settembre 2017, 12:00

"Il mare di inverno" non è più un sogno: la destagionalizzazione nel Savonese è una realtà

Sono sempre di più gli stabilimenti balneari della provincia che offrono servizi completi tutto l'anno

"Il mare di inverno" non è più un sogno: la destagionalizzazione nel Savonese è una realtà

Da almeno vent’anni, ormai, si parla di “stagione lunga”: in un territorio fortemente legato all’economia balneare come è la provincia di Savona il giusto obiettivo da traguardare è quello di monetizzare sempre più, anno dopo anno, valorizzando la possibilità di allungare i soggiorni in riva al mare. Oggi che le classiche “ferie d’agosto” non esistono più, si potrebbe sfruttare il clima mite della Riviera per invitare e accogliere i turisti fintanto che fa bel tempo, con tantissime presenze nei weekend non solo di settembre, ma anche di ottobre, novembre e persino quelli invernali.

Oggi che stiamo assistendo a dei cambiamenti climatici epocali, con estati dalle temperature tra le più elevate di sempre, che si allungano a dismisura e sfociano in autunni e inverni miti, i bagni marini stanno intraprendendo questo percorso, forse ancora fin troppo poco conosciuto, ma stanno lavorando duramente per dimostrare il binomio spiaggia/estate può essere sfatato, perché il mare è bello tutto l’anno e il sole, fortunatamente, c’è.

Il bilancio generale di Enrico Schiappapietra, presidente provinciale SIB, è ottimo: “L’estate è stata positiva, meteorologicamente splendida, abbiamo rivisto un bel numero di clienti stranieri, non si vedevano da tempo numeri così importanti, ma anche un buon ritorno del turismo italiano. Per il turismo balneare il segno è positivo. Questo ovviamente ci spinge a continuare: i numeri non possono al momento giustificare la piena apertura invernale di tutti gli stabilimenti balneari, ma ci sono eccellenze ad Alassio, Finale Ligure, Ceriale, Savona, Varazze; sono dislocati ovunque gli stabilimenti ‘destagionalizzati’ e il personale del SIB vuole premiare gli stabilimenti che fanno questa scelta di servizio. L’obiettivo era di arrivare ad averne un paio aperti per ogni paese e ormai è un traguardo raggiunto. Quindi positività per l’estate, ma posizioni molto costruttive anche per l’inverno: il territorio sta facendo grandi sforzi per destagionalizzare. Qui venivano a ‘svernare’ già gli inglesi alla fine del 1800, quindi ricordiamoci che il turismo in Riviera, grazie al clima meraviglioso, è nato paradossalmente prima come evento invernale che estivo. Abbiamo la fortuna, infatti, di vivere in un’isola felice tutto l’anno. Anche gli alberghi stanno lavorando bene per mantenere vivo il territorio costantemente”.

Ci racconta Alessia Cepollina, dei Bagni Ceriale: “Sono sempre di più i bagni che tengono aperto anche in inverno. Noi da sei anni apriamo in inverno, io faccio le ferie dal 10 di ottobre, ma al 6 di dicembre per il ponte dell’Immacolata riapro, offro sdraio per elioterapia, bar sempre aperto e i bambini possono giocare in spiaggia tutto il giorno; da quel momento in poi, praticamente, non mi fermo più, fino all’arrivo della stagione estiva, garantendo servizi e continuità. Senza contare che per tutti i Bagni, contrariamente a quello che si crede, l’inverno è una stagione faticosa perché comporta la manutenzione e il ripristino di tutte le attrezzature in vista della stagione successiva”.

Mauro Rebonato, Bagni Garibaldi, Finale Ligure, da dieci anni ormai tiene aperto costantemente senza fermarsi praticamente mai, tolti pochi giorni: “Settembre per noi è ancora piena stagione. Nel resto dell’anno continuiamo a offrire tutti i servizi riducendo solo il numero di ombrelloni e cabine, ma sdraio, ombrelloni, docce calde e altri accessori ci sono tutti. E il parco giochi con i bambini da dicembre a maggio si trasforma con i gonfiabili. Lo staff è sempre attivo e la spiaggia è al massimo dell’operatività. E a Finale Ligure ci sono almeno 7 o 8 stabilimenti che stanno aperti fino a ottobre o anche di più. Io sono aperto sempre, tranne un mese di ferie. Tra bar, ristorante e un bagnino a disposizione tutto l’anno il personale è numeroso e disponibile. Se la gente sa che c’è una spiaggia aperta poi ne ha beneficio tutto il paese: ristoranti, alberghi, fornitori locali, benzinai, tabaccherie e altro”.

Pervinca Tiranini, Bagni Marea di Savona, è stata tra i primi sostenitori della destagionalizzazione: “Il nostro stabilimento sarà aperto fino a fine ottobre, ma anche dopo questa scadenza la zona bistrot sarà aperta sia a pranzo, sia a cena, e chi vorrà usufruire della spiaggia ovviamente non pagherà nulla. Dall’inverno scorso offriamo servizi per chi di corsa per lavoro in pausa pranzo vuole mangiare un panino in riva al mare, o per incontri di lavoro, riunioni, in un ambiente tranquillo, rilassato, con un ampio parcheggio disponibile. Siamo entrati nel novero delle dieci migliori spiagge della Liguria e stiamo continuando la campagna promozionale sul Basso Piemonte perché vogliamo dimostrare che Savona non è zona depressa, come ingiustamente qualcuno pensa, ma al contrario è viva, attiva e può regalare tutto l’anno piacevoli momenti di benessere e relax in riva al mare”.

"Tutti gli stabilmenti del Consorzio Oltremare chiuderanno a fine mese - spiega Bettina Bolla, titolare dei Bagni Mafalda Royal di Varazze – ma è importante ricordare che quattro stabilimenti, per la precisione i bagni Santa Caterina, Paolina, Vittoria per la gestione del bar e Mafalda Royal continueranno l'apertura invernale per l'elioterapia".

Luciano Parodi - Alberto Sgarlato

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