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Attualità | 16 settembre 2017, 08:45

Si alza ancora la voce sul "caso" Giuseppina Ghersi, Patrone: "La storia ha scelto di commemorare chi stava dalla parte giusta"

"Le concediamo la pietà Cristiana per la Signorina Ghersi sicuramente anch'essa, come spesso accadde, carnefice e vittima dell'utopica barbarie Fascista, ma nulla più"

Si alza ancora la voce sul "caso" Giuseppina Ghersi, Patrone: "La storia ha scelto di commemorare chi stava dalla parte giusta"

Il dibattito sul caso di Giuseppina Ghersi continua a far discutere in Provincia di Savona. Tutto è nato dalla decisione del comune di Noli di mettere una lapide in ricordo della ragazzina di 13 anni che fu barbaramente uccisa al termine della seconda guerra mondiale da alcuni partigiani.

Questa scelta è stata duramente attaccata da parte dell’ Anpi di Savona che si è opposta alla cerimonia: “Giuseppina Ghersi al di là dell’età era una fascista” (vedi articolo). Da qui il dibattito e molti coloro che si sono dissociati da questo pensiero e quanti, invece, magari con toni più morbidi vi si associano.

Tra i primi ad esprimersi Roberto Nicolick (vedi articolo) che afferma “La povera Giuseppina è accusata di aver scelto di schierarsi ad operare a fianco degli aguzzini fascisti e nazisti, testuali parole, questa accusa mi pare davvero ridicola, come è possibile che a 13 anni una adolescente abbia la volontà e la possibilità di fare una cosa simile con adulti e tra adulti.” al quale risponde l'Associazione Fischia il vento (vedi articolo) “Ecco come agisce il signor Nicolick, l’estensore scelto dal Sindaco di Noli per una operazione che popone come umanitaria ma che si presenta, realisticamente, come una sorta di Manfrei/bis. “

A dissociarsi dal pensiero dell'Anpi di Savona, però, anche l'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani - Sezione Sestri Levante e Tigullio che afferma “ANPC - Sezione Sestri Levante e Tigullio non può condividere l'ostilità a una iniziativa - come quella del Comune di Noli - che si limita a rendere la dovuta memoria a una vittima innocente degli eccessi della guerra di Liberazione” (vedi articolo).

Il clamore di questa vicenda, ha portato l'attenzione sul tema e, per sottolinearlo Eraldo Ciangherotti, consigliere di Forza Italia ad Albenga con Ginetta Perrone affermano di voler presentare una mozione per chiedere che anche la loro città, così come altri comuni in Provincia di Savona possano intitolare piazze e vie a Giuseppina Ghersi (vedi articolo).

A rispondere a Ciangherotti e tornare sul dibattito Iuri Patrone del Circolo PD di Villanova d'Albenga , Ortovero , Garlenda , Onzo , Casanova Lerrone, Arnasco,Vendone che affemra: “ Il signor Ciangherotti con il gruppo consigliare di minoranza di F.I. Di Albenga ancora una volta dimostrano la propria vocazione a speculare politicamente su ogni avvenimento accada nella nostra Provincia , se una volta “tiravano” i migrante , oggi a tener banco è il caso Ghersi e quindi immancabilmente arriva un comunicato Ciangherottiano. Vede signor Ciangherotti , provi una volta a non copiare e a cercare una strada politica sua o quantomeno se copia cerchi di copiare il compito giusto non il compito sbagliato. Un amico Savonese oggi a scritto “Se dovessimo apporre una targa per ogni persona barbaramente uccisa nell'ultimo periodo bellico non basterebbero i muri delle nostre Città.” Bene , ci sentiamo di condivide al 100% queste parole , purtroppo per Lei e per i revisionisti modaioli 2.0 la storia ha scelto di commemorare chi stava dalla parte giusta ovvero chi mori barbaramente ucciso in modi indicibili senza alcuna attenzione all'età e al sesso, tra atroci sofferenze per ottenere quella libertà che permette anche a Lei oggi di poter scrivere richieste che ,come dice, “ ogni cittadino di buon senso” rimanderebbe sdegnato al mittente. Impari a leggere la storia della città che vorrebbe rappresentare e scoprirebbe le violenze perpetrate da chi la libertà l'avrebbe tolta anche a Lei se non vi vosse stato il sacrificio di tanti poveri ragazzi e ragazze di ogni età. Le concediamo la pietas Cristiana per la Signorina Ghersi sicuramente anch'essa ,come spesso accadde, carnefice e vittima dell'utopica barbarie Fascista ,ma nulla più ! eviti di lucrare politicamente sul sangue dei vinti perchè il suo intento , come quello del sindaco di Noli non è di unire ma di dividere. Circolo Partito Democratico di Villanova d'Albenga e comprensorio”. 

Mara Cacace

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