Il centrodestra finalese, alla luce delle dichiarazioni rese dalla Direttrice generale di Finale Ambiente e dal Sindaco, secondo i quali si starebbe giocando sulla pelle dei lavoratori, non puo' esimersi dal sottolineare la gravita' della situazione che si e' venuta a creare.
"Ci troviamo di fronte dei veri e propri dilettanti allo sbaraglio. Finale Ambiente, non solo non ha rispettato i termini per adempiere all'acquisto del capannone di Via Calice, motivo per cui e' stata citata in giudizio da San Michele Srl, ma in fretta e furia ha sgomberato l'area collocando i mezzi, dapprima illegittimamente in un'area sita nel Comune di Calice Ligure, poi trasferendoli in parte nella vecchio canile, in parte nel parcheggio del cimitero di Finalborgo ove, a quanto pare, i mezzi sono stati multati dalla Polizia Municipale per divieto di sosta."
"Il Sindaco la Direttrice di Finale Ambiente etichettano la presa di posizione della minoranza come dannosa per i lavoratori, ma non si rendono conto che noi stiamo agendo proprio nel loro interesse e su loro sollecito, in quanto i dipendenti di Finale Ambiente sono seriamente preoccupati per la situazione insostenibile del lavoro e per la gestione della Societa'."
"I tempi per addivenire alla stipula del contratto definitivo di acquisto della nuova sede erano ampiamente prevedibili ed ora Finale Ambiente e' chiamata a risarcire un danno superiore a 800 mila Euro, con grave rischio di dissesto finanziario. Ci chiediamo, quindi: chi paghera' questi danni? Non dimentichiamoci che il Comune di Finale Ligure possiede il 99% delle quote societarie di Finale Ambiente. Non vorremmo che la mala gestio ricadesse sulle tasche dei cittadini finalesi con un ulteriore aumento della TARI, anziche' sul Consiglio di Amministrazione o sul Sindaco Frascherelli che non viene informato o, se avesse saputo, ha taciuto ai consiglieri la notifica dell'atto giudiziario."