Un anno di festeggiamenti per celebrare l’anniversario di una delle istituzioni religiose più conosciute e amate in provincia di Savona: i cosiddetti “rondinini”.
Era infatti il 17 settembre del 1927, 90 anni fa, quando la marchesina Maria Giuseppina Valdettaro di Legino accoglieva la prima bambina orfana a casa sua, dando inizio con questo gesto all’Opera S. Teresa del Bambin Gesù, nota come “i rondinini” o “le suore delle rondini”.
La Valdettaro nel 1915 diventava la prima Madre Superiora delle suore di Don Orione, fondatrice del ramo femminile denominato “Piccole suore missionarie della carità”. Ancora oggi si tramandano le lettere tra Maria Giuseppina Valdettaro e Don Orione, che aveva per lei grande stima e considerazione. Rimasta orfana bambina, aveva allevato il fratello Giulio, ripromettendosi di prendersene cura fino al giorno in cui lui si fosse sposato, facendosi così una vita propria. E fu esattamente Don Orione a presentare a Giulio la donna che amerà tutta la vita; sposatosi Giulio, la marchesina intraprese il suo percorso di fede. Dopo essere tornata a Legino dal 1925 al 1927, Maria Giuseppina Valdettaro fece un viaggio a Lisieux, fu profondamente colpita dalla figura di S. Teresina e lì maturò l’idea di fondare la sua opera: si sarebbe occupata di bambini orfani, poveri, malati, figli di famiglie numerose povere. Alcuni di questi bambini, poi adottati da famiglie misericordiose, hanno viaggiato il mondo. Uno di loro oggi in America è missionario gesuita e ogni anno torna a Savona a trovare le suore, che considera la sua prima famiglia. Un’altra suora brignolina è a Genova ma ha lavorato anche a Varigotti, altri due sono diventati monaci benedettini.
Per i 90 anni della fondazione dei “rondinini” si è già svolta una Celebrazione alla Certosa di Loreto alla Villetta, un momento di raccoglimento intimo e profondo, riservato a poche persone vicine all’Opera dei “rondinini”. Ma il 1° di ottobre, giorno in cui la chiesa ricorda S. Teresa di Lisieux, inizierà l’anno solenne di festeggiamenti in occasione del 90° anniversario, fino al 1° ottobre 2018.
L’Opera S. Teresa, in collaborazione con l’Unitalsi, organizza le celebrazioni. Ci racconta Simone Bergallo, della sottosezione Unitalsi Finale-Albenga: “L’Unitalsi ha a cuore l’opera delle suore di S. Teresa, perché i rondinini a Finale hanno lasciato un ricordo meraviglioso nel cuore di tante persone. Si è sempre avuto un legame forte di collaborazione e interscambio con la comunità finalese, che portava spesso a questi bambini sostentamento e doni. L’opera rispecchia alla perfezione il concetto di “Doniamo colore” dell’Unitalsi: amore, fede, servizio, gioia, speranza, sono i nostri cinque punti cardine. E le suore hanno dato amore ai bambini orfani, si sono poste totalmente al servizio di questi bambini, facendoli vivere nella gioia, ridando loro speranza e portando fede, perché molti di loro, come abbiamo visto, hanno intrapreso un percorso di fede”.
Il 1° ottobre alle ore 10 si celebrerà la S. Messa nella Certosa di Loreto, in via Loreto nuova alla Villetta a Savona. Celebrazioni si terranno anche a Legino e Finalpia, dove hanno avuto casa i “rondinini”. Verrà svelato e presentato al pubblico il nuovo logo che accompagnerà per un anno i festeggiamenti del 90° e sarà presentato un libro che riprende la biografia di Bertolotto sulla storia dell’opera di Santa Teresa, ma incentrato su un taglio differente, con maggior focalizzazione sulla fondatrice Valdettaro. Altri appuntamenti verranno svelati nel corso dei prossimi mesi. Infine, le suore di S. Teresa e l’Unitalsi lanciano un pubblico appello: se ci sono dei “rondinini” che ricordano le loro esperienze sono invitati a partecipare alla Messa del 1° ottobre, agli eventi che saranno annunciati successivamente e a raccontare le loro testimonianze.
Alberto Sgarlato