Si è concluso da pochi minuti l’incontro al MiSE (il ministero dello sviluppo economico) sul futuro degli stabilimenti Bombardier di Vado Ligure. Commenta Andrea Mandraccia, segretario generale Fiom-CGIL per la provincia di Savona: “Siamo ancora una volta di fronte a una situazione interlocutoria: dopo i rinvii dei mesi precedenti sostanzialmente non ci sono ancora novità definitive sui carichi di lavoro che dovrebbero salvare lo stabilimento, né sul fronte di Mercitalia per il contratto sulla produzione di locomotive merci, né da parte di Hitachi per le carrozze di testa dei treni per il trasporto regionale, come da contratto che l’azienda si è già aggiudicata. La dirigenza dichiara che le due cose stanno procedendo di pari passo, pertanto a breve sapremo se abbiamo entrambi i carichi di lavoro in casa, requisito fondamentale per il salvataggio di Bombardier”.
Prosegue Mandraccia: “Si ritiene che si potrebbe definire il tutto entro fine ottobre, pertanto il ministero si è impegnato a riconvocarci entro questa data. Martedì avremo le assemblee sindacali ed esporremo ai lavoratori il quadro, così da decidere come andare avanti. Sono passati mesi senza dati formali e questo è preoccupante: siamo infatti in un periodo difficile, dal momento che la procedura di mobilità su base volontaria è terminata a fine luglio, per cui l’azienda potrebbe decidere di dare il via a un licenziamento collettivo, mentre la cassa integrazione scade a novembre prossimo. Quello che chiediamo alla dirigenza è di non mettere in atto nessuna azione unilaterale sulle spalle dei lavoratori, ma al tempo stesso chiediamo a tutte le parti in causa di risolvere ogni situazione in tempi brevi, perché ci troviamo in una fase di stallo, di attesa ma anche di preoccupazione e riteniamo che sia ora che le situazioni si concretizzino”.
Alberto Sgarlato